L’11° Festival Luigi Pirandello, a 150 anni dalla sua nascita


Foto Giulio Graglia —

Salvino Cavallaro – Il direttore artistico Giulio Graglia e Linguadoc Communication presentano l’11° Festival Nazionale Luigi Pirandello. Un evento di grande interesse culturale che quest’anno si fregia di festeggiare i 150 anni dalla nascita del drammaturgo siciliano, cui è dedicata la kermesse. Sembra ieri, eppure sono trascorsi ben 11 anni da quel primo festival nazionale dedicato a uno dei più grandi interpreti della letteratura italiana che la storia ricordi. Sempre con la stessa dedizione, sempre con lo stesso impegno professionale che va oltre ogni eventuale impedimento di natura economica e organizzativa, il direttore Giulio Graglia, torinese di nascita, ha saputo migliorare nel tempo un festival che non offre soltanto spettacolo di prosa e lettura di testi scritti da Luigi Pirandello, ma è anche dibattito e incontri moderati dalla scrittrice Sabrina Gonzatto. Eppure, tante sono state le compagnie teatrali e gli attori di eccellenza che hanno partecipato in tutti questi anni a questa kermesse della cultura. Da Leo Gullotta a Corrado Tedeschi, da Gipo Farassino a Mariella Lo Giudice, soltanto per citarne alcuni, sono stati il valore aggiunto ad un festival che è l’espressione della cultura che si avvale di riflessioni, pensieri che si intrecciano non solo ai sempiterni testi del drammaturgo siciliano. La kermesse culturale si svolgerà a Torino e dintorni dall’8 giugno al 13 luglio 2017,tra il teatro torinese Gobetti, il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa/Sporting, la Rai di Torino e Villa Tosco di Coazze, il paesino della Val Sangone dove Luigi Pirandello nel 1901 fece un soggiorno estivo presso la sorella Lina. Ed è proprio qui, in questo piccolo centro piemontese che il drammaturgo siciliano trovò l’ispirazione per la composizione di tanti successi teatrali. C’è poi un’altra news quest’anno in occasione dei 150 anni della nascita di Luigi Pirandello, ed è “150pirandelloinpiemonte.it”. Si tratta di una mostra virtuale su Pirandello e il Piemonte, che grazie alla stretta collaborazione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ha prodotto una vera e propria sinergia. Una “story map” tra luoghi, testi, interpreti e immagini, per tenere stretti i rapporti tra Luigi Pirandello con il capoluogo piemontese e con il territorio. Un’indagine che parte da un grande patrimonio iconografico, per suggerire percorsi alternativi di lettura e riscoperta delle principali opere della carriera e delle curiosità del Premio Nobel. Foto, cartoline, video, documenti d’epoca che raccontano il legame con Torino, con il suo pubblico e i teatri. Dunque, ancora un anno capace di stupire e allo stesso tempo di interessare gli amanti della cultura. Un festival curato con la massima attenzione dal direttore artistico Giulio Graglia, la cui professionalità ed esperienza maturata in tanti anni di attività nel settore artistico si prefigge sempre di soddisfare i palati fini, quelli più artisticamente esigenti. Il risultato è sempre stato positivo agli occhi della critica di settore e degli spettatori. E ricordiamo che dal 2005 il festival ospita anche il Premio Giovanni Graglia (padre del direttore artistico Giulio Graglia) presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto. Non ci resta dunque di partecipare ai vari incontri culturali e alle serate di prosa pirandelliana, che il nutrito programma della Direzione Artistica propone. Siamo quindi pronti per incominciare un altro anno, l’11mo festival e i 150 anni di anniversario, l’11ma attesa capace di soddisfare e realizzare attimi di grande letteratura, lasciandosi cullare dalle mille note che ti trasportano tra racconti, letture di testi e incontri che profumano di emozione.

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