Il Direttore Artistico Giulio Graglia —
Salvino Cavallaro – Prosegue a Torino con grande successo di pubblico l’11° Festival Nazionale Luigi Pirandello, che quest’anno festeggia i 150 anni dalla nascita dell’illustre drammaturgo e Premio Nobel siciliano. Dopo i vari incontri culturali previsti dal nutrito programma al Circolo dei Lettori di Torino, il teatro entra nella sua fase più viva. Al Teatro Gobetti della città sabauda, infatti, il 27 e il 28 giugno è prevista la rappresentazione de “Il Fu Mattia Pascal” interpretato dall’attore Giovanni Mongiano, con l’adattamento teatrale di Bruno Quaranta e la regia di Giulio Graglia, che è anche direttore artistico del Festival Luigi Pirandello. Il 30 giugno e il 1° luglio, invece, sempre al Teatro Gobetti è in programma alle 20,45 “Uno Nessuno e Centomila”, che si avvale della recitazione dell’attore Enrico Lo Verso, nell’adattamento e nella regia di Alessandra Pizzi con la produzione Ergo Sum. Infine, a Coazze, piccolo paese della Val Sangone, dove Luigi Pirandello soggiornò nel 1901 per assaporare un mese di vacanza estiva, alle 20,45 del 13 luglio 2017 nella refrigerante Villa Tosco di Viale Italia, l’Accademia dei Folli presenta Cecè – La Morsa, con Giovanna Rossi, Enrico Dusio e Gianluca Gambino. Tre appuntamenti teatrali da non perdere, tre classici della vasta ed entusiasmante letteratura di Luigi Pirandello che s’impone per la sua grande qualità culturale. Ma seguiamo l’ordine cronologico del programma.
Come dicevamo, alle 20,45 del 27 e 28 giugno al Teatro Gobetti si potrà assistere a “Il Fu Mattia Pascal” scritto da Luigi Pirandello nel 1903 e pubblicato prima a puntate su “La Nuova Antologia” e poi in un volume tradotto in varie lingue. L’intera vicenda ruota tutta attorno al personaggio Mattia Pascal, protagonista e narratore della storia. L’attore Giovanni Mongiano, interpreta il ruolo di Mattia Pascal tra suggestioni visive e musicali in momenti di spiccata ironia, tipica dello stile letterario di Pirandello. Musiche a cura di Diego Mingolla.
“Uno, Nessuno e Centomila” che sarà presentato nelle due sere del 30 giugno e 1° luglio sempre al Teatro Gobetti, è uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello. Iniziato nel 1909 e rimasto a lungo in gestazione, usci nel 1925 sotto forma di romanzo a puntate nella rivista “La Fiera Letteraria” e poi in volume nel 1926. Questo romanzo che è l’ultimo di Pirandello, riesce a sintetizzare il pensiero dell’autore nel modo più completo. Lo stesso drammaturgo siciliano in una lettera autobiografica lo definisce come “il romanzo più amaro di tutti, profondamente umoristico e di scomposizione della vita”. Parole che scavano l’animo umano, che s’infiltrano in maniera sottile nella profondità radicata dell’IO dell’uomo e capaci di riproporre domande fondamentali della vita, ridefinendo il rapporto con se stessi e con la propria identità. E’ l’enfasi filosofica del senso dell’esistenza umana, che si sprigiona in maniera intensa attraverso l’interiorità. L’attore Enrico Lo Verso in questa particolare circostanza professionale, incontra Luigi Pirandello attraverso la regista Alessandra Pizzi. Così dice la regista: “Avevo da sempre apprezzato Lo Verso per la sua straordinaria bravura e, nonostante non ci conoscessimo, ho pensato che questo spettacolo fosse scritto proprio per lui. Avevo già chiare le scene, le luci, i costumi, figurarsi l’attore. Se non avesse accettato il ruolo, probabilmente, questo spettacolo non sarebbe mai andato in scena”.
Cecè – La Morsa – Prodotto dall’Accademia dei Folli – Coazze – 13 luglio 2017- ore 20,45 Villa Tosco. Due atti unici,due facce della stessa medaglia. Una commedia sorprendentemente comica e quasi inaspettata per lo stile inconfondibile di Pirandello, e una tragedia capace di racchiudere due tempi capaci di confrontare l’uomo, la sua natura e la sua condizione. Di fronte all’imbroglione Cecè, personaggio a suo agio nell’Italia dei primi del secolo e tristemente ancora attuale, fa ridere ma con tanta amarezza. Ne “La Morsa”, invece, il pubblico si lascia trasportare dalla spirale nera in cui cade inesorabilmente Giulia, la protagonista femminile creata da Pirandello. Con la regia di Carlo Roncaglia, si esibiranno sul palco del giardino di Coazze gli attori Giovanna Rossi, Enrico Dusio, Gianluca Gambino.
Dunque, cultura, riflessioni di vita e trasporti poetici pirandelliani, continuano a tenerci compagnia in questa estate che, grazie al Direttore Artistico Giulio Graglia, ricorderemo tra i più interessanti eventi culturali proposti dalla città di Torino e dintorni.