Operaio forestale sorpreso dai Carabinieri a fare legna in area demaniale


I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, impegnati sul territorio anche in attività di prevenzione e repressione dei reati in materia agroalimentare e forestale, delitti che richiedono la giusta attenzione e la necessaria sensibilità per garantire la salvaguardia del territorio boschivo, nella giornata di venerdì 15 settembre u.s. hanno tratto in arresto R.A., operaio forestale trimestrale, 52enne di Frazzanò, per furto aggravato di legname in area demaniale.

I militari, presenti massicciamente sul territorio sono quotidianamente impegnati nel monitoraggio delle aree boschive d’interesse, purtroppo colpite dal taglio indiscriminato di alberi e da episodi incendiari, che causano mutamenti preoccupanti nella morfologia del territorio, creando possibili danni di natura idro-geologica.

Il taglio degli alberi, un tempo considerato quasi fisiologico e necessario per assicurare sostentamento alle popolazioni indigenti, oggi si è trasformato in patologica attività illecita perpetrata in maniera sistematica, finalizzata a conseguire lauti profitti attraverso un fiorente mercato, in gran parte illegale e clandestino.

L’arrestato veniva sorpreso dai Carabinieri, in località due fiumare del comune di Mirto, mentre era intento a caricare sulla propria autovettura nove tronchi di albero di cerro appena tagliati sulle sponde del torrente Zappulla. I militari estendevano la perquisizione anche all’abitazione dell’uomo, dove rinvenivano oltre 10 quintali di legname di provenienza illecita.

Il materiale veniva posto sotto sequestro e l’arrestato, informata l’Autorità Giudiziaria competente, veniva immediatamente tradotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

Nella mattinata di ieri il giudice presso il Tribunale di Patti convalidava l’arresto e disponeva l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per l’arrestato.

Articoli simili