ROMA. CELEBRAZIONI SAN MICHELE: LE MURA DELLA SANTA SEDE APRONO LE PORTE ALLA POLIZIA DI STATO


 

 

Un gemellaggio esclusivo quello della Polizia di Stato con il Corpo della Gendarmeria Vaticana che insieme per la prima volta festeggiano il loro Santo Patrono, San Michele Arcangelo. Le mura della Santa Sede aprono le porte alla Polizia di Stato.

Nella Chiesa di Santa Maria della Famiglia presso il Governatorato della Città del Vaticano, il Segretario di Stato, Sua Eminenza Pietro Parolin, presiederà una messa alla presenza del Ministro dell’Interno, Senatore Marco Minniti, del Capo della Gendarmeria Vaticana, Comandante Domenico Giani, e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli.

Sotto l’aurea protettrice della statua di San Michele Arcangelo, realizzata dall’artista Antonio Lomuscio ed inaugurata nel luglio del 2013 da Papa Francesco alla presenza del Papa emerito, Benedetto XVI, la Banda Musicale della Polizia di Stato e della Gendarmeria, a suggello della felice ricorrenza e dell’inedita liaison, eseguiranno brani celebri di Verdi, Rossini e Vessella e in chiusura saluteranno i presenti  con il “Canto degli italiani” e la “Marcia pontificale”.

Definita dal Maestro Ennio Morricone una vera e propria orchestra di fiati, la Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, da oltre 90 anni è un importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero, partecipando con stile e professionalità alle più importanti cerimonie pubbliche ed istituzionali del nostro Paese. Composta da 105 esecutori tutti provenienti dai più famosi conservatori, con un vasto repertorio che comprende, oltre alle tradizionali marce militari, anche brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea, veicola attraverso il valore artistico della musica il concetto di vicinanza e prossimità della Polizia di Stato ai cittadini.

Le celebrazioni sul territorio nazionale connesse alla ricorrenza del Santo Patrono anche quest’anno saranno accompagnate dal “Family Day”, giunto alla tredicesima edizione. Tutti gli uffici e le caserme della Polizia di Stato saranno aperti alle famiglie dei poliziotti a motivo di gioiosa condivisione del senso e del valore dell’impegno e dell’operato quotidiano dell’Istituzione.

In questa straordinaria occasione, venerdì 29 settembre, la direzione dei Musei Vaticani offrirà gratuitamente a tutti gli appartenenti della Polizia di Stato (e ai loro famigliari, previo pagamento di un biglietto di ingresso a prezzo ridotto), la possibilità di visitare, fruendo di un ingresso riservato, le straordinarie collezione conservate in uno dei musei più famosi al mondo.

 

INTERVENTO DEL MINISTRO DELL’INTERNO SEN. MARCO MINNITI

 

Prima volta polizia e Gendarmeria celebrano insieme loro patrono

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 29 SET – Dopo la “strettissima” collaborazione attivata per il Giubileo della Misericordia e a suggello di una sintonia tra i due corpi che si e’ intensificata sempre piu’ negli ultimi tempi caratterizzati anche dall’allerta terrorismo, polizia italiana e Gendarmeria vaticana celebrano per la prima volta insieme il loro comune patrono San Michele Arcangelo. E lo fanno in Vaticano con un evento davvero singolare, una cerimonia che ha visto prima la celebrazione della messa da parte del segretario di stato vaticano il cardinale Pietro Parolin nella Chiesa di Santa Maria della Famiglia presso il Governatorato dello stato della Citta’

del Vaticano presenti il ministro dell’Interno Marco Minniti, il capo della polizia Franco Gabrielli, il capo della Gendarmeria Domenico Giani, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Quindi un concerto eseguito insieme nei Giardini vaticani dalle bande musicali dei rispettivi corpi che hanno chiuso con l’esecuzione dell’inno di Mameli e dell’inno ufficiale vaticano.

Il carattere di straordinarieta’ dell’evento e’ stato sottolineato dal ministro Minniti che ha parlato di “affinita’

elettive” tra i due corpi. Ma certo, ha osservato, “non e’

casuale” che la celebrazione congiunta avvenga ora perche’

polizia e Gendarmeria sono reduci dalla soddisfacente collaborazione durante il Giubileo della Misericordia che ha garantito tanto la sicurezza quanto l’aperta accoglienza dei pellegrini. Minniti ha individuato poi per polizia e Gendarmeria una “comune missione” nell’impegno contro “il male”  e la “prevaricazione” che possono “limitare la liberta’ di ciascuno”

oltre che la necessita’ di “proteggere i piu’ deboli, i piu’

esposti, i piu’ fragili che hanno bisogno di un impegno piu’

profondo e generale che li possa tutelare”.

Di “esemplare collaborazione e sinergia” ha parlato anche il card. Parolin nell’omelia, “fattore indispensabile”, ha detto, “per il buon esito della vostra missione”. “Auspico – ha quindi aggiunto – che possiate sempre piu’ avvantaggiarvi reciprocamente attraverso un proficuo scambio di esperienze e di informazioni.

La sicurezza e’ un bene inestimabile che si costruisce mediante un incessante lavoro di squadra, nella fattiva ed intelligente collaborazione di tutti. Esso e’ il risultato di una costante e prudente azione, tanto piu’ efficace quanto piu’ e’ discreta e capillare. Vi esorto percio’ ad allenare non solo il corpo per le esigenze operative delle vostre mansioni e la mente per la comprensione dei fenomeni umani e naturali, ma anche lo spirito, per essere sempre bene equipaggiati di fronte alle difficolta’ e agli imprevisti”. (ANSA).

 

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