In Champions una Juventus insufficiente


Salvino Cavallaro – Che giochi contro la Sampdoria o contro il Barcellona la Juventus di questi ultimi tempi è sempre la stessa. Stiracchiata nel gioco, evanescente sotto la porta avversaria, con errori tecnici visibili agli occhi meno attenti e, diciamolo pure, alquanto noiosa nello sviluppo della partita. I problemi? Sono tanti! A cominciare dalla difesa, da un centrocampo che evidenzia carenze di continuità e parecchi calciatori fuori forma. Lo 0 a 0 di Champions contro il Barcellona all’Allianz Stadium è la summa di tutte queste considerazioni che lasciano aperte ai bianconeri la possibilità del passaggio agli ottavi andando almeno a pareggiare in casa dell’Olimpiakos , fermo restando che lo Sporting Lisbona non vada a vincere a Barcellona. E, se nel calcio nulla è scontato, resta sempre il fatto che questa storia dei calcoli striminziti di qualificazione non giustificano la non qualità di una Juventus che, così com’è adesso, non vediamo come possa arrivare in fondo. Allegri e company dichiarano con certezza (ma quale?) che la vera Juve la vedremo a cominciare dagli ottavi di finale. Può darsi, ma ciò che fornisce a noi cronisti l’analisi della Juve attuale, non può altro che essere insufficiente. Certo, in termini economici per le casse della Vecchia Signora è assolutamente necessario entrare a far parte delle squadre partecipanti agli ottavi, ma dal punto di vista del prosieguo in Champions, pur con tutta la fantasia possibile, allo stato attuale non vediamo come possa confrontarsi con un PSG in salute strepitosa, con le inglesi che ambiscono alla finale e con Real Madrid e Barcellona che non sono mai dome. Vedremo cosa accadrà in futuro, anche se noi ci auguriamo di sbagliare per quei tifosi bianconeri che attraverso la fede sportiva sognano legittimamente quell’alzata al cielo di una Champions che ogni anno, per una ragione o per l’altra, sfugge sempre via come fosse qualcosa di inafferrabile. Per il resto della partita contro il Barcellona, rimarchiamo la standing ovation del pubblico dell’Allianz Stadium a Andres Iniesta, richiamato in panchina al 38mo della ripresa da Valverde. E’ l’onore a un grande campione che merita davvero una tale cornice di pubblico di casa avversaria, capace di tributargli un applauso bellissimo, sincero e non preparato. Sono lampi di calcio di qualità che non sono tanto usuali per spettacolo calcistico e serietà professionale. Ma, ritornando alla Juve, vedremo come si evolverà la situazione anche in funzione del Campionato, in cui è attesa (dopo il Crotone all’Allianz Stadium) da Napoli, Inter e Roma. Miglioreranno il gioco e i risultati? Ad Allegri l’ardua sentenza!

 

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