Anticipazioni di tesoreria, il gruppo “Milazzo Futura” replica al sindaco


Immediata replica del gruppo “Milazzo Futura” alle dichiarazione rilasciate dal sindaco sulle anticipazioni di tesoreria del Comune. In una nota il consigliere Pippo Midili accusa il sindaco di “mentire volutamente sulle anticipazioni” e chiede “l’intervento della magistratura”.

Un gesto che denuncia un reato penale anche abbastanza grave e che, secondo quanto asserito dal Sindaco Formica, avrebbe visto coinvolti i precedenti amministratori, i precedenti dirigenti ed i precedenti ragioniere oltre ai tesorieri che avrebbero prestato somme di denaro di ben oltre il limite di 6 milioni eventualmente consentito dalla legge al Comune di Milazzo ed al tesoriere – si legge nel documento -. Spacciare le movimentazioni in entrata ed in uscita, dei rendiconti dei vari anni, per somme prestate al Comune, crea allarme sociale facendo intendere ai cittadini che hanno pagato chissà quali somme di interessi per cose voluttuarie e comunque contro la legge. Rettifichi immediatamente o ne risponderà di fronte agli organi di giustizia. Il suo è un grave attacco alla credibilità, onorabilità e correttezza di almeno 20 persone, alcune delle quali oggi suoi stretti collaboratori. Un Sindaco che deve ricorrere ad attacchi spregiudicati che sono vere e proprie azioni di delinquenza politica, come le avrebbe definite Tucidide,  non può continuare a mantenere il suo posto al Comune. Non è più lucido, non è in condizioni di gestire la cosa pubblica.  A smentirlo sono lo stesso Dottor Logoteto da lui sempre citato come esempio di grandissimo e corretto analizzatore dei conti del Comune di Milazzo, i Commissari liquidatori del dissesto 1, i revisori dei conti che secondo quanto scritto dal Sindaco avrebbero certificato il falso nelle loro relazioni ed il tesoriere che ha certificato le chiusure annuali dei conti. Spalleggiato in questa sua operazione da un giornale on line( Oggi Milazzo) che aggiunge come le Amministrazioni spendessero soldi che non avevano per organizzazione di eventi facendosele prestare dalla banca. La storia non può finire qui ed avrà un seguito pesante. Se le affermazioni del Sindaco sono vere la Magistratura ha l’obbligo di fare scattare immediatamente le manette ai polsi di chi ha commesso tali reati penali gravi. Altrimenti il Sindaco ed il giornale che ha scritto simili gravi affermazioni chiedano immediatamente scusa”

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