MESSINA. CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI 2018. RIUNIONE IN PREFETTURA


Nella mattinata odierna si è svolta in Prefettura una riunione finalizzata alla disamina delle iniziative e delle misure operative da attuare, in questo ambito territoriale, per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi e di interfaccia in relazione all’imminente stagione estiva.

All’incontro, presieduto dal Prefetto di Messina, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, hanno partecipato, oltre ai responsabili delle Forze di Polizia, anche il Procuratore Aggiunto della locale Procura della Repubblica, i soggetti istituzionali, statali e regionali, a vario titolo coinvolti nelle attività antincendio, il referente individuato dall’ANCI in rappresentanza dei Comuni dell’area ionica, tirrenica, nebroidea e insulare di questa provincia, e le Associazioni di categoria di agricoltori e allevatori.

Dopo un breve indirizzo di saluto, il Prefetto ha preliminarmente illustrato il contenuto della relazione con la quale il Dipartimento della Protezione Civile, ad esito dell’attività di debriefing sulla campagna antincendio boschivo svolta nel periodo estivo dello scorso anno, ha individuato i principali elementi di criticità. Ha poi richiamato l’attenzione sulla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante gli indirizzi operativi per l’attività antincendio 2018, emanata in vista della prossima stagione estiva.

In particolare, dopo aver rilevato come il 2017 sia stato un anno particolarmente critico sotto il profilo del rilevante aumento del numero dei roghi e dell’estensione delle superfici bruciate, con ingenti danni all’ambiente, alle infrastrutture e alle aziende agricole, e pur prendendo atto che una delle cause principali dell’incremento degli incendi boschivi vada individuata nei significativi deficit pluviometrici e nel progressivo innalzamento delle temperature, ha evidenziato, comunque, l’imprescindibile necessità che tutti i soggetti istituzionali chiamati a concorrere alla migliore gestione della problematica, assicurino la puntuale esecuzione delle attività di propria competenza sia nella fase di predisposizione delle misure finalizzate alla previsione e riduzione del rischio, sia nella fase di gestione delle emergenze.

Quanto al primo profilo, nelle more della diffusa e congruente predisposizione dei piani di protezione civile comunali, assume particolare rilievo la puntuale ricognizione degli obiettivi sensibili presenti sul territorio e delle risorse disponibili; nonché la puntuale informazione all’utenza, ed alla cittadinanza in generale, circa i comportamenti da seguire in caso di emergenza.

Di pari importanza, ha proseguito il Prefetto, sono le opere di scerbatura e pulizia delle aree adiacenti ai fabbricati e ed alle sede stradali e ferroviarie, che dovranno essere poste tempestivamente in essere dagli enti gestori e dai privati. A questi ultimi i Sindaci dovranno riservare ogni sollecitazione, anche attraverso la tempestiva adozione delle ordinanze prescrittive dei tempi e delle modalità alle quali i privati proprietari dovranno attenersi.

Per ciò che invece attiene la gestione dell’emergenza – caratterizzata dalla necessità di armonizzare le operatività delle varie componenti istituzionali che, in Sicilia, continuano ad operare sotto il coordinamento del Corpo Forestale, non più operativo nel resto d’Italia – l’occasione è stata utile per attualizzare le intese istituzionali perché operatori dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento Regionale della Protezione Civile partecipino alla attività della Sala Operativa Unificata Regionale e dei Centri Operativi Comunali attivati dal Corpo Forestale durante la campagna Anti Incendi Boschivi.

Analoga concretezza ha poi caratterizzato la trattazione dei profili di sicurezza relativi al monitoraggio ed al ripristino delle condizioni di sicurezza degli elettrodotti che attraversano le zone boscate, mediante il raggiungimento di una intesa che vedrà l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina farsi carico della predisposizione e dell’attuazione di un protocollo d’intesa tra i diversi soggetti interessati al rilascio delle necessarie autorizzazioni, finalizzato a snellire le procedure ed ad ottimizzare il monitoraggio degli elettrodotti stessi; e ciò sia per ciò che attiene la sicurezza dei mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento, sia per consentire ai gestori del trasporto elettrico e della distribuzione una più informata ed efficace gestione delle possibili emergenze legate allo sviluppo di incendi.

E’ stata anche evidenziata l’importanza dell’istituzione, e successivo aggiornamento, del Catasto delle aree percorse dal fuoco che consente ai Comuni di realizzare una adeguata attività di prevenzione del rischio di innesco incendi. Al riguardo è già stata avviata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile una complessiva attività di sensibilizzazione nei confronti dei Sindaci del comprensorio, che sono stati anche invitati ad aggiornare i Piani di Protezione Civile al fine di estenderli a tutti i rischi presenti nei rispettivi territori.

E’ stato infine sottolineato il ruolo di primaria importanza che il nuovo Codice di Protezione Civile assegna ai cittadini, chiamati, tra l’altro, a segnalare tempestivamente la presenza dei roghi e a partecipare attivamente a supporto dei soggetti istituzionalmente preposti.

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