I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, impegnati quotidianamente sul territorio con servizi d’istituto, dopo i gravi fatti della scorsa estate, nella quale gli incendi hanno danneggiato gravemente vaste aree boschive nel Parco dei Nebrodi, con l’approssimarsi della primavera hanno pianificato mirati e strutturati servizi di osservazione, controllo e monitoraggio dei siti d’interesse al fine di prevenire incendi di matrice dolosa, colposa o naturale. Ieri i militari della stazione di Mirto, notata una colonna di fumo alzarsi in località collinare “Monte Pagano”, prontamente si dirigevano in quella direzione, bloccando l’unica strada interpoderale di accesso all’area, dove era parcheggiata l’autovettura di un allevatore, già attenzionato dai Carabinieri perché sospettato d’essere l’autore dei recenti incendi avvenuti nella stagione calda. Muniti di strumentazione tecnica, le forze dell’ordine ispezionavano la zona circostante ed individuano un soggetto che scappava precipitosamente dal luogo interessato dalle fiamme. Immediatamente i militari operanti raggiungevano e bloccavano l’uomo, poi identificato in Liuzzo Scorpo Gaetano Sebastiano, 39enne, allevatore, e lo trovavano in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato e due accendini. Contestualmente i Carabinieri richiedevano l’intervento dei vigili del fuoco che provvedevano a domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Spento l’incendio, il personale intervenuto ispezionava i luoghi, riscontrando che il fuoco era stato appiccato in ben cinque punti diversi ed alimentato dal forte vento aveva già bruciato circa 500 mq di macchia mediterranea. Alla luce dei fatti, i Carabinieri procedevano ad arrestare il piromane ed a porre sotto sequestro il materiale trovato in possesso dell’incendiario. Informata l’Autorità Giudiziaria, il prevenuto veniva tradotto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Nella stessa giornata, personale la stazione Carabinieri di Sant’Agata di Militello, traeva in arresto S.F.S., 47enne del luogo, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare emessa dalla locale Procura della Repubblica in aggravamento alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a cui il soggetto era sottoposto, per aver trasgredito alle prescrizioni imposte.
Il provvedimento restrittivo, trae origine dalla scrupolosa attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma, che hanno monitorato gli spostamenti dell’uomo a far data dal suo arresto, in data 24 marzo scorso, per atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato nei confronti della ex moglie. Grazie all’attività investigativa i Carabinieri sono riusciti a documentare le reiterate condotte illecite poste in atto dal 47enne. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione, in regime degli arresti domiciliari, come disposto dal nuovo provvedimento cautelare.
Inoltre, i militari dell’Arma della Compagnia di Sant’Agata di Militello, nel fine settimana, sono impegnati, in servizi d’istituto straordinari di controllo, prevenzione e repressione dei reati in genere, volti a garantire la sicurezza dei cittadini in occasione della locale Fiera Storica, che annualmente ha luogo nel centro santagatese, attirando un gran numero di persone dal circondario nebroideo.