Fondi per la videosorveglianza, la giunta di Milazzo approva il Patto per la sicurezza


La giunta municipale ha approvato lo schema di Patto per l’attuazione della sicurezza urbana predisposto dal Ministero dell’Interno di concerto con l’Anci, da sottoscrivere con la Prefettura di Messina finalizzato alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni attraverso le risorse messe a disposizione dal governo nazionale per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità e favorendo così l’impiego delle forze di polizia per far fronte alle esigenze straordinarie del territorio. Comune di Milazzo e Prefettura hanno riconosciuto che occorre intervenire in materia di sicurezza urbana attraverso azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e attraverso la promozione del rispetto del decoro urbano. In tale ottica è stata prevista l’installazione di nuove telecamere nei quartieri di Fiumarella, Santa Marina, Bastione, San Marco, Scaccia, Grazia, Parco Nuovo, San Paolino, Vaccarella e Borgo vecchio. Si tratta di molte zone che non sono raggiunte dall’attuale sistema di videosorveglianza.

Col provvedimento adottato, l’Esecutivo guidato dal sindaco Formica assegna al dirigente del V settore di palazzo dell’Aquila l’obiettivo di procedere all’elaborazione di un progetto per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, in maniera tale che lo stesso venga presentato per essere esaminato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per poter partecipare entro il 30 giugno al bando di finanziamento.

Si tratta di una opportunità importante – ha detto il sindaco Formica – che abbiamo subito colto per poter rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio comunale ed in particolare nelle zone caratterizzate da fenomeni di occupazione abusiva di alloggi residenziali pubblici, in quelle a maggior presenza di stranieri senza fissa dimosra, nonché in quelle in cui si registra il maggior numero di reati”.

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