“Action Day, giornata dedicata alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale”: in prima linea la Polizia di Stato coadiuvata dalle altre forze di Polizia.
Forte e rinnovato impulso è stato dato nella giornata di ieri all’azione di prevenzione e contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza su impulso del Ministro dell’Interno, dettata dalla consapevolezza della rilevanza di tali forme di criminalità economica che incidono sulla corretta concorrenza commerciale, sulla sicurezza e la salute dei cittadini specie nelle località in cui aumentano i flussi turistici in occasione della stagione estiva.
In prima linea nell’organizzazione di un’adeguata risposta a livello locale la Prefettura di Messina che, coinvolgendo tutte le forze di polizia, ha concertato un piano di intervento volto a colpire il mercato del falso nei suoi principali canali di alimentazione.
Il Questore di Messina, Mario Finocchiaro, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha, quindi, convocato un “tavolo tecnico”, nel corso del quale è stata delineata la fase squisitamente operativa, che ha visto impegnati, sul territorio provinciale, oltre alla Polizia di Stato, anche l’Arma dei CC, la Guardia di Finanza, le Polizie Municipali e Metropolitana, la Capitaneria di Porto.
Un massiccio spiegamento di forze ha operato nelle aree preventivamente individuate, con significativi risultati in termini di controlli effettuati su vie e piazze molto frequentate, immobili ad uso commerciale, aree mercatali, zone adiacenti alle infrastrutture di trasporto, località balneari a forte vocazione turistica, artistica e culturale.
Numerose le persone denunciate, così come numerosi i sequestri tanto di materiale contraffatto o posto in vendita abusivamente quanto di prodotti alimentari, pesce, salumi e formaggi, commercializzati in violazione delle norme vigenti.
Comunione di intenti, sinergia e collaborazione gli ingredienti di un’operazione interforze volta a disarticolare un vero e proprio business illegale ad alta redditività.
La Polizia di Stato arresta senegalese: la violenta reazione agli ordinari controlli bloccata dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Taormina con l’ausilio della Polizia Locale.
Un’ordinaria attività di controllo del centro Taorminese condotta con l’ausilio della Polizia Locale ha portato i poliziotti del Commissariato di P.S., nella giornata di ieri, all’arresto di un senegalese Abass Seye di anni 41 per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Lo avevano colto sul corso principale della perla jonica intento a vendere la propria merce, presumibilmente contraffatta, approfittando dei numerosi turisti presenti sul posto soprattutto in questo periodo.
Alla vista dei poliziotti lo straniero si dava alla fuga venendo bloccato dagli operatori, che gli stavano dietro senza mai perderlo di vista, dopo circa 80 metri.
Alla richiesta di esibire un valido documento seguiva una violenta reazione propria di chi, non trovandosi in uno stato di regolarità, rifugge da accertamenti di questo tipo.
La resistenza e l’insofferenza manifestate non impedivano ai poliziotti di trarlo in arresto e di condurlo presso gli uffici di Polizia per i relativi approfondimenti.
Già destinatario di decreto di allontanamento dal territorio nazionale, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di giudizio per direttissima secondo quanto disposto all’A.G competente, prontamente avvisata dell’accaduto, e denunciato altresì per la detenzione ai fini della vendita di materiale contraffatto.