Antonio Dovico – La misericordia è la medicina che guarisce dall’odio; sarebbe la malattia che più di tutte rende infelice l’uomo. Se qualcuno ci ha fatto un male che non meritavamo, è comprensibile che l’odio si annidi nel nostro cuore. Si intuisce la sofferenza che ne deriva. Ci si salva solo se il posto dell’odio lo prende la misericordia. Secondo me, in questo senso va intesa l’iniziativa del papa di dedicare un anno alla Misericordia. L’uomo potrebbe vivere nella pace e nella gioia, se non fosse turbato dall’odio. L’eccessiva esaltazione della Misericordia da parte del papa, induce a pensare che essa scatti automaticamente nel momento della morte, e nessun bieco malfattore andrebbe all’inferno. Pericolosa illusione, questa. Che bisogno ci sarebbe stato da parte di Gesù di istituire una Chiesa di eroi disposti al martirio, per mantenere in perpetuo il suo insegnamento? La Misericordia divina è infinita, è vero, ma viene applicata dietro pentimento. Del Santo curato d’Ars, si racconta che un mattino si vide davanti una donna disperata perché il marito si era buttato dal balcone, e secondo lei sarebbe andato sicuramente all’inferno. Le sorrise il Santo, dicendole: io ho visto tuo marito nell’attimo in cui si buttava, ma un attimo prima di toccare terra, si è pentito e non è andato all’inferno. Tranquillizzati cara, Dio perdona sempre chi si pente.
Parlavamo dell’odio, autentico veleno dell’anima, che si insedia nel cuore del singolo, come pure nei raggruppamenti umani di vario genere, ovvero famiglia, religione, politica. In questo campo, nel secolo scorso l’Italia fu teatro di un odio politico che superò i limiti umani, per sconfinare in quelli bestiali (aggettivo che offende gli animali). L’episodio culminante fu l’uccisione dell’odiato Mussolini, con la raccapricciante esposizione del suo corpo appeso a testa in giù, nel Piazzale Loreto. Volle morire insieme a lui, la sua amante Claretta Petacci, generosamente esaudita dai miti giustizieri. Giustiziati e giustizieri si differenziavano tra di loro tramite l’etichetta politica di “fascisti” i primi, e “comunisti”, i secondi. In quanto ad atti di feroce disumanità, entrambe non scherzavano, e lo sappiamo, stavano alla pari, o quasi. Le due fazioni politiche si differenziavano poco invece, nell’odiarsi e uccidersi tra loro, perché avevano dimenticato di essere entrambe figlie dello stesso Dio. Lo dimenticavano di più i comunisti che erano vissuti all’insegna del verbo di Marx , il quale nella sua delirante follia, non aveva avuto scrupoli ad affermare che la religione era l’ ”oppio dei popoli”. Nel corso della storia umana, c’è sempre stato qualcuno che rimuove Dio dal suo trono, per mettervisi al suo posto. E, malauguratamente, non manca di fare seguaci. Marx ne fece tanti, quanto bastava per occupare più di un continente. Europa, Asia, America latina; tanto per offrire uno spunto. Non fu solo “oppio,” ma molto peggio. Fu miseria, fu oppressione, fu progresso bloccato, furono dignità e libertà perdute. “Evviva il comunismo e la libertà!” si cantava marciando!
In Italia il comunismo non ebbe potere diretto, ma ne esercitò tanto indirettamente, quanto bastò per scompigliarla. Discorso lungo, da rimandare. Intanto un nota da non trascurare. Il comunismo ci ha lasciato in eredità l’ANTIFASCISMO. Questo si che si può chiamare oppio dei popoli. Sotto il suo effetto si lanciano parole dense di odio verso i fascisti. Ma dove sono e chi rappresenta questa specie umana? Agli occhi degli sciocchi, chi ragiona secondo logica “solida” e non traballante, è un fascista. Mi rivolse quest’epiteto un esagitato sessantottino del tempo. Va bene, gli risposi, se ragionare si coniuga con fascista, allora sono fascista. Una cosa che non può essere digerita, è la pretesa superiorità morale dei comunisti, rispetto agli avversari. Di quale morale parlano, essi che professano l’ateismo? Di quella che si sono fatta su misura, esclusivamente per loro! Condannano l’olocausto dei nazi-fascisti, vero atto di follia umana di ispirazione diabolica, dimenticando però che hanno preso il potere in Russia massacrando spietatamente la famiglia reale, senza risparmiare neppure i bambini innocenti. Vi hanno instaurato il Paradiso terrestre? No l’inferno. L’oppressione della libertà dei popoli, i Gulag comunisti, la conquista manu militari delle nazioni satellite, assoggettate al massimo rigore, e per difendere l’ordine (il loro) all’interno delle medesime, andavano a massacrare il popolo in nome del popolo. — Antonio Dovico – 28-10-2018