Christian Gravina canta Frank Sinatra


Foto Gravina…Frank Sinatra –

Salvino Cavallaro – Ormai è diventata una piacevole abitudine. Ogni volta che Christian Gravina tira fuori dal suo cilindro le straordinarie idee artistiche che si annidano in lui, è sempre un successo. Dal musical, alle opere liriche a sfondo religioso, allo swing, alle serate che rievocano testi e ritmi di musica leggera degli anni ’60-’70-’80, per lui, Christian Gravina, è sempre un successo. E anche adesso che si è esibito in un concerto omaggio dedicato Frank Sinatra al teatro Domenico Savio di Messina, abbiamo potuto appurare per l’ennesima volta la sua duttilità artistica, capace di renderlo personaggio eclettico. Così, a sentirlo cantare, non capisci più quale sia di fatto la sua vera natura canora. E forse è proprio questa la bellezza di un artista, capace di dare al proprio pubblico quel piccolo interrogativo su come si preferisce ascoltarlo. C’è chi predilige i musical e ama ascoltare Christian nella veste di tenore (quale lui è), magari nell’Opera Moderna de “I Promessi Sposi”, piuttosto che in “Jesus Christ Superstar” o “Notre Dame de Paris” in cui veste i panni del cattivo “Frollo”. Ma c’è anche chi lo apprezza quando canta i suoi concerti in Chiesa, proprio in quei momenti carichi di emozione quando lo ascolti nel “Padre Nostro” o nella “Ave Maria di Schubert”. E poi, come se nulla fosse, lo ritroviamo nelle sere d’estate all’aperto o nei teatri, a cantare generi musicali che vanno dallo swing, al rock, al jazz, al pop, cavalcando uno stile confidenziale, morbido e talora anche deciso. Come dicevamo pocanzi, in questi giorni è impegnato a cantare Frank Sinatra al teatro Domenico Savio di Messina. Un successo di pubblico che per l’occasione è arrivato anche dai dintorni della Città dello Stretto, sì, perché quando canta Gravina merita sempre andarlo ad ascoltare. Dunque, due giorni (27 e 28 ottobre) carichi di interesse culturale, che si concentrano per l’occasione in un omaggio a Frank Sinatra. Merito anche della sua band “Salt Peanuts”, composta dal sax Alfredo Restuccia, dal basso/chitarra Adolfo Crisafulli e dalla batteria di Placido Pinizzotto. Una serata da non perdere.

 

Articoli simili