FOGGIA, “OPERAZIONE AGOSTO DI FUOCO”


La Polizia di Stato di Foggia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo e la Squadra Mobile di Bari, nell´ambito di un´articolata attività di indagine, nota come operazione “Agosto di Fuoco” ha eseguito un´ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due esponenti della criminalità organizzata viestana e di un pregiudicato manfredoniano ritenuto vicino al sanguinoso clan dei montanari, tutti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l´aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all´art. 416 bis, c.p, al fine di agevolare la più vasta organizzazione criminale facente capo a Perna Girolamo, nell´ambito della violenta guerra di mafia intercorsa con la fazione contrapposta facente capo a Raduano Marco, per il controllo egemonico del territorio viestano e l´assunzione del monopolio in Vieste nella gestione e nel commercio degli stupefacenti.

Le indagini degli investigatori della Polizia di Stato nell´area garganica, hanno permesso di accertare l´esistenza nella città di Vieste di un´organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti di differenti tipologie, capeggiata da Perna Girolamo ed impegnata in una forte contrapposizione armata con il gruppo rivale facente capo a Raduano Marco.

Gli elementi probatori raccolti a carico degli esponenti di tale organizzazione criminale hanno permesso di trarre in arresto due elementi di spicco al vertice dell’organizzazione criminale viestana, nei cui confronti la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari aveva emesso decreto di fermo di indiziato di delitto, nonchè altri 5 sodali della medesima compagine criminale, in esecuzione di un’ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P., su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Le attività investigative, condotte anche con l´ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di individuare in uno degli arrestati, soggetto ritenuto vicino al “clan dei montanari” operante nel Comune di Monte Sant´Angelo, il fornitore di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina in favore della consorteria criminale viestana disarticolata con la presente indagine e riconducibile al più vasto schieramento capeggiato dal Perna Girolamo, certificando di fatto la saldatura tra i due gruppi criminali garganici.

Sulla scorta degli inconfutabili elementi probatori raccolti dagli investigatori del “Gruppo Gargano”, la Procura della Repubblica ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca della somma di denaro di euro 25.000,00 (venticinquemila), che lo stesso aveva ottenuto dal gruppo criminale viestano quale acconto per la fornitura di oltre 2 kg di cocaina assicurata alla consorteria viestana a ridosso del ferragosto e finalizzata a dare alla stessa una posizione egemone sul mercato viestano degli stupefacenti, occupando così il vuoto generato dagli arresti eseguiti proprio in quei giorni, sempre su mandato della D.D.A. di Bari, di esponenti dell’avversa consorteria criminale capeggiata dal Raduano Marco.

Dopo un periodo di irreperibilità, caratterizzato anche da un viaggio all’estero, a seguito di lunghi appostamenti ,i poliziotti del “Gruppo Gargano” hanno individuato uno degli arrestati mentre faceva ritorno da Bratislava (Slovacchia). Il pregiudicato manfredoniano, nel tentativo di sfuggire ai servizi di Polizia in atto, è stato bloccato mentre si stava recando, nel Comune di Mattinata ove aveva reperito un alloggio sicuro in grado di assicurargli una comoda latitanza.

Articoli simili