Precari del Comune, Nastasi chiede confronto col Ministero


Oltre alla richiesta di incontro al prefetto, mi sono attivato affinché assieme ad una delegazione di consiglieri comunali si possa avere un confronto col Ministero dell’Interno. Il problema dei precari del Comune di Milazzo è infatti ben più grave della approvazione dei bilanci, oggi pressoché impossibile alla luce dei ritardi che l’Amministrazione continua ad accumulare”.
Il presidente del consiglio comunale, Gianfranco Nastasi ritorna sulla questione dei contrattisti e dopo aver dato notizia di aver risposto alla lettera del prefetto con una propria nota, sottolinea di essere “in attesa ancora del Consuntivo 2015” e che “comunque oltre quel documento, ne dovrebbero essere approvati almeno altri tre da qui a fine anno per evitare l’interruzione del rapporto di lavoro, attraverso il mancato rinnovo del contratto al personale a tempo determinato un servizio ormai da quasi un trentennio al Comune”.
“Ma il problema – aggiunge Nastasi – è anche un altro. L’Amministrazione ha approvato un fabbisogno del personale che, aprendo anche alle assunzioni esterne, prevede la stabilizzazione di circa 40 persone. Cosa ne sarà degli altri 120? Finiranno in un bacino regionale? Non avranno mai speranza di essere stabilizzati? Non solo. Dalla lettura della delibera si evince che i precari in servizio verranno stabilizzati con le stesse ore che svolgono adesso (24 o in qualche caso 18), mentre chi potrà accedere dall’esterno avrà 36 ore. La ritengo una disparità. Per questo vogliamo una interlocuzione con i funzionari del Ministero per avere un quadro chiaro della situazione ed evitare salti nel buio che avrebbero conseguenze devastanti per il nostro Ente e per la città in termini di servizi, ma in modo particolare per i lavoratori che si ritroverebbero senza alcuna responsabilità a dover rimanere a casa, senza stipendio e soprattutto senza futuro”.

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