“Lungi da noi la tentazione di fare polemica – dice il Csa -, riteniamo dover chiarire a vicenda conclusa (se conclusa la vogliamo considerare visto che i ritardi nel pagamento degli stipendi continuano!) alcuni passaggi di un comportamento che, a detta dell’Amministrazione, non avrebbe rispettato gli accordi.
1) L’assemblea dei dipendenti , riunita il 1° febbraio per decidere le azioni da intraprendere per il man cato pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio nonché della 13ma, ha deciso la proclamazione dello stato di agitazione e l’avvio della procedura di raffreddamento invitando il sindacato, peraltro su sollecitazione della Segretaria Comunale, a sospenderne la formalizzazione all’Organo di Governo fino a giorno 8;
2)In ottemperanza a tale decisione, questa Segreteria Provinciale ha comunicato agli organi di stampa la decisione ma non ha inviato quanto previsto a SE il Prefetto
in attesa degli sviluppi annunciati dall’Amministrazione. Attesa che peraltro è andata ben al di là della data dell’8 febbraio: il solo stipendio di dicembre e la 13ma
sono infatti stati poi pagati solo il 13 e a quella data la procedura non era stata avviata.
Non comprendiamo pertanto le prese di posizione dell’ Amministrazione nei confronti di una responsabile attesa che è andata e sta andando anche oltre gli impegni assunti, considerato che ad oggi non vi è traccia dello stipendio di gennaio (né è possibile ipotizzare un complessivo miglioramento delle condizioni economiche che possa
assicurare la puntualità dei futuri pagamenti) e del fatto che risultano bloccate anche le procedure per la definizione del Contratto Decentrato sottoscritto il 27/12/2018.”
