ROMA. PROGETTO IPA II – CONTRASTO ALLE FORME GRAVI DI CRIMINALITA’ NEI BALCANI OCCIDENTALI


IL VICE DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA PRESIEDE UN INCONTRO STUDIO CON UNA DELGAZIONE DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD.

Nell’ ambito del progetto IPA II – “Countering serious crime in the Western Balkans” dell’Unione Europea, per il supporto internazionale nei Balcani Occidentali in materia di sicurezza interna integrata, si e’ tenuto in data odierna a Roma, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale un incontro tra una delegazione interministeriale della Repubblica di Macedonia del Nord ed il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Rizzi.

L’incontro, fortemente voluto dai rappresentanti macedoni, è stato coordinato dal Project Leader IPA II, Dirigente Superiore della Polizia di Stato dr. Gennaro Capoluongo, ed è stata l’occasione per illustrare agli ospiti le best practices del law enforcement italiano nella lotta al crimine organizzato transnazionale, attraverso la struttura e le articolazioni dello SCIP, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Il Prefetto Rizzi ha sottolineato come: “Il rafforzamento della cooperazione tra gli stati membri del progetto (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia) ed i paesi coordinatori dello stesso innalza le capacità operative di ognuno nella lotta alle organizzazioni criminali che agiscono in ambito internazionale e contribuisce ad avere una risposta sempre più efficace nella disarticolazione dei network del crimine coinvolti in traffici illeciti nell’ambito dell’Unione Europea”.

I delegati macedoni hanno evidenziato che l’adesione al progetto IPA II traccia una linea guida di pianificazione congiunta, dalla quale non si può più prescindere, tesa alla condivisione di tecniche d’investigazione ed alla sinergica operatività fra le agenzie di law enforcement europee, consentendo ai paesi di innalzare i livelli di sicurezza per tutti i cittadini.

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