L’Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana, il MEF e la Consip firmano un accordo di collaborazione sull’e-procurement con l’obiettivo di razionalizzare gli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni regionali e aumentare la partecipazione delle imprese siciliane alle iniziative del Programma acquisti.
PALERMO – È stato siglato a Roma un accordo di collaborazione tra Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana, Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Consip che ha per oggetto la razionalizzazione della spesa pubblica regionale in beni e servizi.
L’accordo prevede l’analisi e indirizzamento dei fabbisogni delle amministrazioni per le quali opera la Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana, con l’obiettivo di individuare una stretta sinergia con gli strumenti di acquisto del Programma di razionalizzazione della spesa della PA, gestito da Consip per conto del MEF.
Particolare attenzione sarà prestata allo sviluppo e all’inclusione del contesto produttivo locale, attraverso incontri informativi mirati al coinvolgimento delle aziende del territorio nelle iniziative di acquisto della Centrale Unica di Committenza regionale e di Consip.
Infine, grazie a questa intesa, la Centrale potrà utilizzare la piattaforma di e-procurement MEF/Consip, per lo svolgimento delle proprie gare in modalità ASP (Application Service Provider).
“L’accordo di collaborazione – ha dichiarato il Vicepresidente ed Assessore per l’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao – consentirà di riqualificare gli acquisti dell’amministrazione attraverso il potenziamento dell’attività della Centrale unica di committenza regionale con il duplice obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica e di amplificare le capacità concorrenziali del tessuto produttivo siciliano. Attiveremo presto, in collaborazione anche con le Associazioni di categoria, un programma informativo per favorire, tramite l’utilizzo degli strumenti di e-procurement messi a disposizione in questa importante collaborazione, l’accesso delle imprese locali al mercato della domanda pubblica, superando alcune criticità”.