Che continuare a urlare di “PASTIFICIO” e “PIZZO LEGALIZZATO” non faccia certamente bene alla città ed al clima che vorremmo aleggiasse sul “Palazzo”, ci siamo anche stancati di ripeterlo.
Che parlare di “BASTONATE” e mettere in dubbio la professionalità e l’abnegazione della Polizia Municipale sia quantomeno di cattivo gusto nei confronti di chi tutti i giorni è in prima linea nella lotta all’illegalità è sotto gli occhi di tutti.
Che leggendo i provvedimenti di affidamento degli incarichi dirigenziali non può nascondersi il dubbio che di “PASTIFICIO” debba parlarsi in riferimento ad evidenti indizi di una malcelata volontà di cancellare anni di legislazione sulla separazione fra funzione di indirizzo politico e attività di gestione amministrativa (che invero aleggia da tempo in alcuni definiti rami dell’Amministrazione) lo continuiamo a rilevare e criticare.
Ma che si debba prendere atto del rischio del fallimento di uno degli obiettivi del “Salva Messina” è un fatto che ci preoccupa.
Avevamo fino ad oggi creduto nell’impegno del Sindaco in merito al pieno mantenimento dei livelli occupazionali (che per la verità negli altri settori è stato rispettato).
Con la definitiva dichiarazione di esubero dei tre dirigenti (Delibera 641 del 4/10/2019) la perdita secca di tre posti di lavoro si trasforma da ipotesi in realtà.
Abbiamo proposto all’Amministrazione diverse soluzioni per la ricollocazione dei tre dipendenti e speriamo che la vertenza possa avere una positiva soluzione, ma continuiamo comunque a sostenere che un comune delle dimensioni e della complessità del Comune di Messina non può essere governato da soli 9 Dirigenti alle prese con Dipartimenti che appaiono come “Supermercati” di attività fra loro diversissime per competenze e funzioni e che tale situazione rischia seriamente di non giovare all’efficienza dei servizi.