– CORONAVIRUS ED ECONOMIA: LA RICETTA DRAGHI E’ LA PIU’ REALISTICA MA OCCORRE UN GOVERNO FORTE DI UNITA’ NAZIONALE A SUA GUIDA. OGNI DECISIONE PERO’ SPETTA AL PRESIDENTE MATTARELLA.
Giuseppe Stella – Il mondo è ormai attanagliato dalla una crisi economica dirompente causata da un virus “intelligente” che ancora oggi a distanza di mesi non si sa quali origini abbia e se sia stato o meno costruito in laboratorio da uno o più scienziati pazzi allo scopo di ridimensionare la vita dei cittadini dei vari Paesi.
In questa situazione, l’Ue prende tempo per delineare una linea economica valida a superare una crisi mai vista sinora che Mario Draghi definisce devastante, sollecitando tutti i Paesi dell’Europa e della terra a trovare una strada idonea che riduca sufficientemente i danni del coronavirus in una società pressocchè disintegrata.
L’aumento della disoccupazione negli Stati Uniti d’America con oltre 3 milioni di posti di lavoro in meno negli ultimi 30 giorni è una spia non da poco di cui tener conto. E l’America è l’America.
Nell’Ue le cose ovviamente non vanno tanto meglio perchè il debito di tutti è travolgente e i singoli Paesi sono già stretti in una morsa che rischia di spaccare la comunità e di disgregarla con tensioni sociali che già in Italia producono i loro drammatici effetti sulla gente che protesta perchè non può fare più la spesa e non sa cosa dar da mangiare alle famiglie e ai figli. Si ipotizzano persino rivolte popolari a guida criminalità organizzata, come sostenuto dai Servizi Segreti che monitorano la situazione italiana.
Dalle premesse di cui sopra emerge la ricetta di Mario Draghi: “lo Stato deve farsi garante del debito necessario a superare questa crisi senza preoccuparsi del debito pubblico e immettendo forti quantità di denaro nel sistema da dare alle persone e alle aziende. È un intervento amaro da fare ma realistico, assai più dei piani fantasiosi di rientro dal debito”.
La situazione italiana è molto critica, come quella dei vari Paesi Europei colpiti dalla crisi Coronavirus, e dev’essere affrontata senza più perdere neppure un’ora di tempo; ciò comporta ovviamente decisioni politiche d’emergenza che coinvolgano tutti i partiti di centro, di destra e di sinistra che possano dare anche il più piccolo contributo d’idee ai grossi problemi che stanno impoverendo massicciamente la società. Questo non è più tempo di Conte o altri, è necessario che alla guida del Paese vada immediatamente DRAGHI, che pare abbia idee operative abbastanza chiare per le dinamiche di contrasto che ha in mente, supportato da un GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE CHE COMPRENDA OGNI COMPONENTE POLITICA (MAGGIORANZA E OPPOSIZIONI), senza tener conto di partitismi, alleanze ed egoismi di bandiera: è in gioco la sopravvivenza del Paese e questo deve valere per tutto. Ma qui è il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sempre dimostrato tanta sensibiltà e attaccamento al Paese, a dover decidere al riguardo nel più breve tempo possibile e immaginabile.
