Csa: “Richiesta screening accertamento Covid-19 personale Polizia Locale di Messina”


La Scrivente O.S., con riferimento alle attività in atto affidate ai Corpi di Polizia Locale, Considerato che: – il personale, giornalmente, svolge attività prevalente per l’osservanza delle misure di contenimento della diffusione della pandemia; – a causa delle caratteristiche non eludibili del servizio, è facilmente rilevabile l’evidente impossibilità di osservare le prescrizioni (D.P.C.M., D.L., D.M. Ministero della Salute) sulle misure di prevenzione e di limitazione del rischio tra gli stessi appartenenti al Corpo; – la polizia locale rientra nei servizi pubblici essenziali, ex L.146/90, e, per l’emergenza in atto deve essere quantificato il complessivo contingente di personale per i servizi indifferibili. – quale idonea misura di precauzione e prevenzione sanitaria, al fine di limitare i rischi della possibile diffusione del contagio pandemico sia all’interno del Corpo che verso la cittadinanza, CHIEDE – alle SS.LL, ognuna per le proprie competenze di legge, di adottare gli opportuni protocolli sanitari disponendo specifici screening con test – tampone – o – sierologici – nei confronti di tutto il personale in servizio. Inoltre, si invitano i Sigg. Sindaci quale massima autorità sanitaria locale, e i Sigg. Comandanti quali “Datori di lavoro”, ad adottare ulteriori misure di prevenzione e di tutela attraverso l’adozione e/o integrazione di protocolli operativi tesi a fronteggiare l’emergenza Covid-19 per garantire ogni ulteriore misura a tutela della salute del personale in servizio attraverso le necessarie sinergie della Protezione civile e/o della C.R.I. e/o della ASP, procedendo alla rilevazione quotidiana della temperatura corporea attraverso un termometro ad infrarossi istantaneo senza contatto, da effettuarsi ad ogni ingresso in servizio del personale di turno. Tale modalità di prevenzione per la rilevazione di un sintomo del Coronavirus, non solo è a tutela della salute del singolo lavoratore ma è una delle misure di prevenzione che può limitare la diffusione nel contesto lavorativo. Questa misura già è in uso presso altri Comuni e permette, nel rispetto della riservatezza dei dati sensibili, la rilevazione giornaliera della temperatura di ogni singolo lavoratore e, nel caso di temperatura pari o superiore ai 37,5°C, cautelativamente viene disposta verso il dipendente l’immediata misura di permanere presso il proprio domicilio. In attesa di un fattivo riscontro, si chiede ai Responsabili dei Corpi di adottare ulteriori misure oltre a quelle già eventualmente adottate ai sensi dell’art. 87 del D.L. 18/2020, significando che quanto ivi previsto al comma 1, è espressa previsione di legge, quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, ovvero fino a diversa data da stabilirsi da parte delle autorità competenti, limitando la presenza del personale per assicurare esclusivamente le attività che si ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, anche in ragione della gestione emergenziale. Confidando nella massima e dovuta attenzione e certi di un riscontro nei tempi brevi, si inviano cordiali saluti.

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