INDOVINA INDOVINELLO


  –FOTO: TIRANNOVIRUS (VIENE DALLA CINA).

Antonio Dovico – Sono tanti gli indovinelli legati al guastafeste, signor Tirannovirus. Si è impadronito del pianeta terra, ma non si riesce a indovinare se sia di origine terrestre, oppure extraterrestre. Se è terrestre, presto gli scienziati lo prenderanno a calci in culo, e andrà a nascondersi laddove era prima. Sul quando però, ci sono divergenze. I cacciatori di consenso promettono presto, ma l’indovinello continua: “E’ vero?; sarà presto o alle calende greche?” Un’altra domanda richiede risposta: un’entità invisibile anche al microscopio ottico, come può suscitare tanta paura, da far tremare o immobilizzare, le grandi potenze militari della terra? Esse fremono dal desiderio di botti e fiammate, insaziabili come sono di bottino di guerra, ma Tirannovirus ha rubato loro la palla, e se la sta giocando alla grande. Fatto eccezionale, sua maestà ha imposto che tutti, maschi e femmine, bianchi o neri, si mettessero in maschera, rendendosi quasi irriconoscibili. Che spettacolo inedito invero, incontrarci così conciati. Non posso ricacciare indietro il ricordo di donna Carmela, di donna Carolina e altre, della generazione prima di me, le quali, quando dovevano rimproverare qualcuno per un’azione indegna, non trattenevano la lingua. Vergogna, ti devi mettere una maschera per quello che hai fatto. Rimprovero che faceva arrossire davvero noi bambini, e non solo noi. Da vecchio mi trovo a vivere una esperienza che non avrei mai immaginato. Per legge, uscendo di casa, debbo indossare la maschera. Io solo? No, chiunque calca il suolo del pianeta italiano.

Ma che disagio! Io me lo merito? “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, io non me la sento di scagliare la pietra, benché non sia divorziato, non abbia fatto abortire mia moglie, non abbia rapinato, e neppure sia mai appartenuto a sette politiche sataniche. La maschera la debbo indossare comunque, in quanto parte di una umanità intera, indegna di Dio. Lo abbiamo ricusato come nostro Creatore, come nostra guida e nostro consigliere, mentre la nostra grande superbia ci acceca gli occhi, impedendoci di vedere il Sole, l’universo, la Bellezza, la Verità, la Via giusta che non ci fa smarrire. Rivelarsi credenti, oggi, è un atto eroico, perché ci si attira biasimo ed emarginazione dalla società moderna. La maturazione “civile” di parte dell’umanità, ci ha portati a sconfessare prerogative uniche e incontestabili della natura. Non più figli nati da “maschio e femmina”, ma prodotti in provetta, con semi acquistati al mercato. Il diritto al figlio è diventato legge, per due maschi che si sposano e, per non discriminare, lo stesso avviene per due femmine. Quale tormento esistenziale sarà per la sventurata creatura che si trova ad avere un maschio “padre” e un altro maschio “mamma”, si può immaginare. È nella condizione naturale per sentirsi un anello di congiunzione della lunga catena umana, o si vede come oggetto di un capriccio acquistato al super mercato? Se da grande imbraccia un fucile automatico, e si mette a sparare all’impazzata tra la folla, c’è da stupirsi?  Bastano 585 parole, per descrivere tutte le infamie contronatura, delle quali si è macchiata parte dell’umanità? I governi del mondo hanno il timore di Dio, la volontà, e per ultima la capacità di invertire la rotta? Indovina indovinello: illustri scienziati si tirano i capelli per far accettare la loro teoria riguardo al misterioso virus. Distratti come sono, hanno trascurato un libretto della Bibbia, chiamato Apocalisse. Vi si legge che oltre a terremoti in un luogo dopo l’altro, ci saranno PESTILENZE, carestie etc.  E se Tirannovirus altro non è che un delicatissimo ambasciatore in missione?

Antonio Dovico

24 aprile 2020

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