Le annose carenze dell’Ospedale di Barcellona P.G. – Maria Grazia Accetta: “Questa situazione è assurda”.


L’Ospedale di Barcellona è in ginocchio. Una situazione critica che si sta trascinando da molto tempo, ma che non ha sortito alcun effetto alle numerose sollecitazioni fatte alle istituzioni da parte dei cittadini e del mondo politico della città siciliana. Una condizione ospedaliera che richiede assoluta urgenza nel ripristinare i vari reparti mancanti, assieme al reintegro del numero dei medici al Pronto Soccorso. Così si esprime in merito la Dott.ssa Maria Grazia Accetta, candidata per il prossimo Consiglio Comunale per Vox Italia di Barcellona P.G. nel gruppo cui fa capo il candidato sindaco Giuseppe Sottile: “Non si capisce perché a Barcellona non vengano aperti i reparti che la Regione ha previsto, ma soprattutto ci chiediamo perché mai nessuno si ponga questo importantissimo problema. In atto, l’ospedale di Barcellona ha neurologia e riabilitazione, malattie infettive, medicina e chirurgia. Dopo l’esperienza Covid 19 ci si aspettava almeno un riconoscimento per il lavoro svolto, e invece niente di niente. Tra l’altro, anche il servizio di cardiologia, anch’esso previsto dal decreto, è zoppicante. Il tanto pubblicizzato teleconsulto cardiologico, mediante trasmissione di elettrocardiogramma a Milazzo con sistema lifepack, si è rivelato un bluff perché nessun cardiologo si sente di escludere o confermare un problema cardiologico solo sulla scorta di un ECG trasmesso, che magari si legge male. E’ assolutamente assurdo ridurre la valutazione cardiologica alla semplice refertazione di ECG senza vedere e visitare il paziente. Pertanto Barcellona beneficia della collaborazione di due cardiologi in comando, uno proveniente dall’ospedale di Milazzo e l’altro da Patti. Ma un ospedale, per funzionare bene, ha bisogno di un organico certo di medici, infermieri e non di personale in prestito o in comando! Senza cardiologo i pazienti dovranno essere caricati letteralmente in ambulanza e portati a Milazzo, essere visitati e poi riportati indietro. No, questa situazione è assurda”. In effetti, si tratta di una condizione davvero assurda che ha esortato anche la direzione generale dell’ASP di Messina a rivolgersi alla Procura, denunciando gravi disagi all’utenza di Barcellona P.G. mentre si rende evidente anche lo stress provocato all’esiguo personale dell’Ospedale Cutroni Zodda. Non c’è che dire. Questa pessima situazione che provoca gravi disagi d’assistenza all’utenza della città ma anche, e soprattutto, al personale medico – infermieristico che si trova a doversi misurare con un’inefficienza numerica inaccettabile, assume carattere di assoluta urgenza in una città che consta di ben oltre 42.000 abitanti senza contare le zone limitrofe. Si provveda dunque a reintegrare presto quanto serve all’Ospedale di Barcellona, che ha assoluto bisogno di essere salvato e salvaguardato come centro di sanità insostituibile. E’ in ballo il diritto alla salute, cui si deve assicurare a ogni cittadino. Si faccia appello alla politica della città di Barcellona di impegnarsi non a parole ma con i fatti, per vincere una battaglia sociale di vitale importanza. La Dott.ssa Maria Grazia Accetta – New Entry in politica – qualora, in occasione delle prossime Elezioni Comunali del 4 e 5 ottobre prossimo, assieme al gruppo del candidato sindaco Giuseppe Sottile, le dovesse essere data l’opportunità di far parte dell’Assessorato Comunale – promette un grande impegno per migliorare la città di Barcellona P.G. – soprattutto per quanto riguarda l’eterno nodo riguardante l’Ospedale. E’ una scommessa!

Salvino Cavallaro

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