Enrico Mentana, tifoso nerazzurro eccellente e obiettivo


— Il Giornalista Enrico Mentana. —

Il calciatore Vidal.

Si chiamano tifosi, si scrive – “Personaggi dai giudizi oggettivi e competenti”- E’ una categoria di minoranza che va oltre quella passione smisurata che fa dare sempre giudizi di parte e quindi poco attendibili. Enrico Mentana, giornalista di lungo corso e tifoso dell’Inter, ci ha abituato nel tempo ad ascoltare da lui opinioni calcistiche nerazzurre che sono imparziali, anche con la naturale propensione all’attenzione verso la sua squadra del cuore. L’ha chiamata “Pazza” quando era giusto farlo, l’ha definita “Vera” quando l’Inter con il suo gioco ha mostrato di meritare grande attenzione. Insomma, non sempre il cuore e la fede pallonara di Mentana fanno a gara per arrivare primi, ma è la mente che razionalizza passione, sogni e situazioni oggettive di casa Inter. Come altre volte, anche in questo caso Mentana ha mostrato approfondimento di analisi quando ha dichiarato: “Preoccupa la possibile assenza di Lukaku, ma soprattutto la presenza di Vidal”. Appoggiamo questo giudizio con convinzione, non solo per quanto riguarda l’eventuale prossima assenza di Lukaku per avere subito un infortunio durante la partita contro il Crotone ma, soprattutto, per il preoccupante atteggiamento di sufficienza mostrato ultimamente da Arturo Vidal. Il centrocampista cileno, infatti, più d’una volta è stato richiamato all’ordine da Antonio Conte, il quale ha detto a chiari lettere che nell’Inter non ci sono titolari fissi e che il posto bisogna meritarselo volta per volta. Non è dunque un caso, quello di Vidal, ma potrebbe diventarlo se visto in un contesto di squadra che Conte sta cercando di plasmare con certosina pazienza partendo proprio dall’armonia di spogliatoio che si deve necessariamente riflettere in campo attraverso la fatica e il lavoro tecnico tattico svolto in settimana alla Pinetina. E’ il concetto che esprime il giornalista Enrico Mentana dopo la vittoriosa partita convincente della sua Inter contro il Crotone. “Per i fratelli interisti” dice “oggi è stata una bella vittoria, super Lautaro, Hakimi è una freccia. Ora, in vista dei prossimi turni, preoccupa la possibile assenza di Lukaku, ma soprattutto la possibile presenza di Vidal”. Una chiara frecciata alla evidente sregolatezza di questo centrocampista cileno, ex Barcellona, che Conte ha voluto insistentemente nell’Inter per dare forza a un centrocampo che non appariva completo nel suo gioco di costruzione e interdizione. Tuttavia, con il tempo, è probabile che Conte fosse ancora legato al ricordo del campione cileno nel periodo in cui giocava nella Juventus, non tenendo conto degli anni trascorsi e, soprattutto, dimenticando un carattere non sempre facile da gestire. Non diciamo che Vidal sia un giocatore ribelle, diciamo invece che quel suo non essere sempre incline agli ordini impartiti dalla panchina, stizzisce l’allenatore. Questo non è bene per il buon rapporto reciproco, anche nei confronti della squadra. Ebbene questa recidività dimostrata da Vidal, alla lunga potrebbe creare un ostacolo proprio nel momento in cui in casa Inter si sta riprendendo il bandolo di una matassa che sembrava ingarbugliarsi dopo l’esclusione europea della squadra di Conte. Dunque, è lecito pensare che la giustificata preoccupazione del giornalista interista Enrico Mentana, abbia una sua fondatezza di analisi. Come quella dimostrata in tanti anni di fede nerazzurra.

Salvino Cavallaro            

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