La Sicilia si adegua al resto d’Italia e all’Ue e vara il “Passaporto” anti-covid. Vaccinati immunizzati e guariti col “lasciapassare” ottenuto potranno circolare liberamente in ogni Regione (e senza mascherina) di qualsiasi colore siano


— Foto: una card “lasciapassare” o un tesserino Ue? —

              — Agenzia di Stampa Agim —

 — A cura di Giuseppe Stella — Finalmente! La Sicilia, intanto, che con la confinante Calabria è tra le ultime Regioni per numero di vaccinati sta predisponendo l’ottimizzazione organizzativa necessaria per aumentare la percentuale di coloro che si dovranno inoculare il siero immunizzante. Anche ricorrendo alle strutture sanitarie private convenzionate che potranno vaccinare fino ad un massimo di 80 pazienti al giorno.            

Piano Vaccini AstraZeneca e Johnson

Il tutto nel rispetto delle priorità del piano nazionale. In alcune sedi si può accedere ancora senza prenotazioni per la somministrazione dell’AstraZeneca, ma probabilmente il metodo potrebbe essere esteso agli altri tipi di vaccini. I ritardi notevoli vanno recuperati assolutamente e questa è l’intenzione del Governatore Musumeci che suona la carica alle varie strutture siciliane ma anche ai vari staff organizzativi e ai Commissari preposti. La situazione è alquanto farraginosa al momento dato anche il fatto che i medici di famiglia non sono stati per niente coinvolti come si pensava all’inizio della campagna vaccinale e neppure i farmacisti…Forse sono insorti problemi di refrigerazione e di carenza di preparazione ad iniettare le dosi relative agli utenti di un servizio che ormai è essenziale per poter finalmente uscire dalla crisi pandemica ed avviare la campagna turistica imminente. Già siamo in ritardo e domani e’ il primo maggio: festa del lavoro, che invece si appalesa come lutto, visto l’incremento notevole della disoccupazione che sta colpendo inesorabilmente diversi settori e impoverendo sempre più la popolazione italiana e siciliana.

Ma andiamo al “green pass”, il passaporto per coloro che sono stati vaccinati e che dunque risultano immunizzati. Pare che l’Ue stia pensando, più che a un passaporto europeo, a un tesserino Ue che indichi date e giorni delle due vaccinazioni, il tipo, e la struttura sanitaria pubblica o privata, dove sono state effettuate. In atto le strutture pubbliche rilasciano una certificazione di avvenuta vaccinazione, ma il tesserino è più comodo da esibire perché è simile a un documento d’identità e non viola alcuna privacy, ma documenta un dato di fatto sanitario. Così il turismo potrebbe decollare in maggior sicurezza (e incrementarsi) e gli spostamenti tra Regioni, e non solo, sarebbero assicurati e garantiti al massimo. Il “lasciapassare” vale anche per chi è guarito e la Sicilia con tale intendimento, ormai varato e operativo, si allinea al resto del Paese. Il cosiddetto “Passaporto” anticovid, per coloro che avranno completato il ciclo vaccinale (due dosi), avrà 6 mesi di validità. L’Assessorato alla salute ha già diramato la circolare, da rendere operativa, a tutte le strutture sanitarie dell’Isola; la Sicilia applicherà e si adeguerà alle norme nazionali già previste e approvate dal Governo Draghi e dal Parlamento nell’ultimo “Decreto riaperture”. I guariti avranno gli stessi diritti e dovranno richiedere il relativo certificato alle strutture nelle quali è avvenuto il loro ricovero o se curati in casa ai medici di famiglia. Chi si è sottoposto invece a tampone ed è risultato negativo avrà un lasciapassare di sole 48 ore, sempre esibendo l’esame effettuato.

Ed ora parliamo dell’organizzazione del tutto: bisognerà tagliare i passaggi burocratici al massimo e dare certezze agli utenti, via le dichiarazioni cartacee chilometriche, i consensi informati e i modulari complicati con crocette varie che non hanno senso e confondono i cittadini. Basta esibire solo la tessera sanitaria (più che sufficiente) e neppure la carta d’identità. Il resto è prassi che attiene alla logica e al buon senso. La semplificazione vuol dire tutto questo. E la parola d’ordine a questo punto è: semplificare, semplificare e semplificare. E anche agire in modo congruo, logico e senza pastoie inutili e incomprensibili ai più..

Articoli simili