— Migliaia di documenti falsi, anche per l’attentatore di Vienna e per foreign fighters: la Polizia di Stato arresta sette persone a Milano e in altre province
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Milano a carico di sette cittadini dell’est europeo gravemente indiziati di far parte di una organizzazione transnazionale dedita al traffico di documenti falsi.
Le misure restrittive giungono all’esito di una complessa indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Milano e condotta dalla Digos di quel capoluogo in sinergia con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, con il supporto dell’ECTC[1] – European Counter Terrorism Centre di EUROPOL e la collaborazione della Guardia di Finanza.
L’operazione, denominata The Caucasian Job, nasce dagli approfondimenti avviati a seguito di un’operazione antiterrorismo condotta nel dicembre 2019 dalle autorità austriache su una possibile pianificazione di attentati in Europa ed ha permesso di evidenziare significativi collegamenti con circuiti del terrorismo internazionale di matrice religiosa e, in particolare, con l’autore dell’attentato di Vienna del 2 novembre scorso.