LA COMPONENTE LAW ENFORCEMENT NAZIONALE COME ASSET FONDAMENTALE NEL SUPPORTO DELLA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA NELL’AREA ASEAN


Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini e il Direttore esecutivo dell’Associazione delle polizie del sud-est asiatico ASEANAPOL Jim Wee Aik Boon, hanno sottoscritto oggi una lettera di intenti presso l’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione della Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nel prestigioso palazzo Cimarra

La sottoscrizione è avvenuta alla presenza del Segretario Generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ambasciatore Ettore Francesco SEQUI a testimonianza della sinergia che, a partire dalla partnership italiana con ASEAN, si è sviluppata tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Farnesina. Il Segretario generale nel suo intervento ha sottolineato il valore fondamentale della componente law enforcement nazionale, che costituisce un segmento importante a supporto della politica estera del Paese ed è espressione della capacità del sistema Italia.

Il Capo della Polizia ha evidenziato come la cooperazione in ambito securitario è già basata su rapporti positivi e di interscambio a livello bilaterale e multilaterale e nel corso degli anni sono state svolte diverse attività di collaborazione tra l’Unione europea, gli Stati membri e i Paesi ASEAN. Basti pensare al Piano di Azione ASEAN-UE 2018-2022 Anche tra le polizie dei Paesi parte dell’ASEAN e le Forze di polizia italiane sussistono significative relazioni, soprattutto con quegli Stati con cui sono stati sottoscritti accordi bilaterali.

Altissimo momento di cooperazione si è avuto con la Conferenza degli Ambasciatori dei dieci Paesi ASEAN, organizzata a Roma nel mese di settembre dello scorso anno, ad appena 15 giorni dalla designazione dell’Italia come partner di sviluppo dell’ASEAN. L’impegno del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non ha tardato a manifestarsi con l’organizzazione di attività di formazione sui temi del cyber-crime e digital investigation riservate a quadri/dirigenti dei Paesi ASEAN a partire da gennaio di quest’anno presso la Scuola di alta formazione per la prevenzione ed il crimine organizzato di Caserta.

La sottoscrizione di oggi rappresenta un ulteriore tassello per la  realizzazione di strategie ed attività sempre più efficaci fra le forze di polizia italiane e quelle dei 10 Paesi dell’area ASEAN in un’ottica di progresso, stabilità e pace.

L’intesa potrà consentire di affrontare in un clima di reciprocità vecchie e nuove sfide: i problemi ambientali e le loro ripercussioni sulla sicurezza, la corretta gestione dei flussi migratori, la tutela dei diritti umani, la cyber-sicurezza ed altri gravi fenomeni di criminalità che rappresentano priorità di intervento in termini di policy da elaborare e piani d’azione da sviluppare per prevenire e contenerne gli effetti.

Il “percorso-pilota” sarà avvincente e si svilupperà prima di tutto attraverso lo scambio di esperienze, la comprensione e la conoscenza reciproca. In tal senso, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza ha annunciato che nel prossimo autunno, d’intesa con il MAECI  e compatibilmente con la situazione pandemica, si terrà a Roma il seminario di alto livello destinato ai Capi delle Polizie dei Paesi ASEAN, organizzato dal Servizio relazioni internazionali “con una modalità itinerante che consentirà di conoscere le più importanti strutture del Dipartimento e delle singole Forze di polizia italiane e di confrontarsi sulle minacce gravi, attuali e future, sulle quali sarà necessario intensificare la cooperazione di polizia”

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