Nuovo Psi: “Dissesto e Rifiuti


Da Giuseppe Marano, Coordinatore Nuovo PSI Messina, riceviamo e pubblichiamo —

 

Non si può restare in silenzio rispetto alle tante inesattezze che proprio in questi giorni emergono dal Comune di Milazzo, un ente locale che è andato alla ribalta nazionale per il caso “dissesto finanziario”. Alla passata amministrazione si deve rimproverare la mancata trasparenza sui conti di Bilancio e precisamente sui residui attivi e passivi, elementi fondamentali che determinano in un modo piuttosto che in un altro lo stato finanziario dell’ente, ma il Dissesto finanziario esisteva eccome, difatti il nuovo sindaco che a quella procedura con i suoi consiglieri comunali ha fatto guerra, adesso si rende conto “Stranamente” che esistono 44 milioni di Euro di debiti fuori bilancio. Milazzo è destinata a stare nel limbo ancora per molto tempo, come un cane che si morde la coda perchè in questo preciso momento non si può far fronte a nessuna situazione di ordinaria amministrazione in quanto non attuando quella procedura, non si può usufruire dell’anticipazione di cassa e quindi a rischio sono non solo gli stipendi dei dipendenti ma anche quelli dei precari e degli operatori ecologici. Veniamo alla questione Rifiuti, un comparto dove il costo ammonta ad Euro 7 milioni. Il sindaco in campagna elettorale disse che avrebbe fatto scomparire immediatamente i cassonetti dalle strade per attuare sin da subito la raccolta differenziata ma così non è stato e questo influirà sul ricalcolo dell’imposta Tari che già nel mese di giugno sotto forma di Modello F24 arriverà ai cittadini, in media Euro 400,00 a famiglia. Vediamo di fare una previsione su quanto accadrà nei prossimi mesi : I cittadini così come nel 2015 anche per il 2016, in migliaia faranno ricorso alla Tari, il risultato sarà che rispetto al costo di gestione sopra menzionato di Euro 7 milioni, il comune come per il 2015 incasserà una somma che non raggiungerà neanche un terzo del complessivo. A quel punto l’amministrazione comunale in preda al panico, sarà costretta a mettere in moto un servizio di riscossione per inseguire il “Povero” evasore al quale gli verrà notificato anche il “Decreto ingiuntivo”. Quindi la previsione è che dai mese di ottobre/novembre in città, in tema di imposte, tasse e servizi non resi, si respirerà un aria molto pesante ed il sindaco avrà serie difficoltà ad uscire anche dal palazzo Municipale. Come Nuovo PSI chiediamo alle forze politiche Moderate all’interno comunque di una coalizione di centro destra di iniziare sin da subito un percorso serio per programmare il futuro del nostro territorio e mettere al centro del dibattito politico le grandi questioni che riguardano non solo Milazzo ma la regione Siciliana, Economia, Ambiente e Lavoro.

Giuseppe Marano Coordinatore Nuovo PSI Messina

Articoli simili