Come Sindaco e Medico, il dott. Felice Borghese interviene per l’ennesima volta per avere, finalmente, chiarezza della reale volontà della politica e della Regione Siciliana, specialmente, dall’Assessorato alla Sanità, a causa delle continue contraddittorie decisioni, rinvii, “errori di stampa”, contrasti tra varie fazioni politiche per diversi interessi di ambienti e territori. In questo senso, il dottor Borghese, ritorna sull’annoso problema: “Non è più ammissibile che continui la pantomima delle decisioni, continuamente revocabili e confuse, sulla Sanità in Provincia di Messina ed, in particolare, a proposito degli “Ospedali Riuniti di Barcellona-Milazzo e Lipari”. La serie delle diverse decisioni, poi riviste in parte od in tutto ed annunci positivi, che danno improvvisa speranza ai cittadini per poi deluderli, sia nei fatti che con ulteriori “ripensamenti”, anche e soprattutto, della Regione Siciliana che cerca di accontentare tutti su tutto, per, ovviamente, poi scontentare tutti e, soprattutto la gente”! “Qualche mese fa, è stato annunciato l’ennesimo ultimo “piano sanitario” per gli Ospedali in questione” – continua il sindaco di Merì – che avrebbe qualcosa di positivo, ma è necessario, principalmente, che i servizi ed i reparti siano concepiti, come, appunto, integrativi tra i nosocomi e secondo il principio della razionalità in modo che possa servire efficacemente i due vasti comprensori di Barcellona e Milazzo, evitando, però, la sostanziale disparità e dipendenza di un ospedale rispetto all’altro” . Il dott. Felice Borghese, sottolinea però, che “comunque, il fatto che l’Ospedale di Barcellona PG, sia stato elevato a “Ospedale di Base”, in teoria, è già un buon passo avanti e fan ben sperare, ma, come sempre non solo da me ribadito, creare delle eccellenze a Barcellona e Milazzo nel quadro della definitiva stabilizzazione dei servizi e, di conseguenza, dell’utilizzo del personale tutto, dovrebbe portare all’alleggerimento del peso di lavoro, soprattutto al “Forlani” di Milazzo, sul quale, oramai da troppo tempo, con il chiaro declassamento del “Cutorni Zodda” di Barcellona, si è riversata in massa l’utenza del comprensorio barcellonese, creando così seri problemi organizzativi e disfunzioni”. – ha, quindi, significativamente, concluso il sindaco di Merì e responsabile del Distretto della Sanità 28, comprendente vari comuni del territorio interessato.
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