Due gli scafisti arrestati
Cinque interventi differenti operati dalla Guardia Costiera nella notte del 16 marzo scorso. Quasi 600 le persone soccorse in mare, tra cui due corpi esanimi, dei quali sono ancora in corso di accertamento le cause del decesso. Su gommoni di fortuna sono state trasferite sulla nave Diciotti a bordo della quale sono arrivate il 17 marzo scorso a Messina.
Dopo le operazioni di sbarco i migranti sono stati spostati presso il centro di accoglienza “Pala Nebiolo”. Qui, sono stati ascoltati a lungo dagli investigatori della Squadra Mobile.
Le loro testimonianze hanno permesso agli investigatori di ricostruire le fasi del viaggio.
Un viaggio costato dagli 800 ai 1000 dinari, iniziato la sera del 15 marzo, quando dopo mille peripezie, si sono ritrovati tutti su una costa libica. Lì, un gruppo di uomini armati, li ha fatti salire su dei gommoni con i quali hanno preso il largo alla volta delle coste siciliane.
Il loro racconto ed il lavoro minuzioso dei poliziotti della Squadra Mobile di Messina hanno reso possibile l’arresto dei due scafisti responsabili del reato di immigrazione clandestina.
Sono NDONG Babacar, nato in Senegal, di 18 anni ed un 16enne anche lui senegalese.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Sostituto Procuratore dr. Roberto Conte, il maggiorenne è stato trasferito presso la locale casa circondariale, il minore presso il centro di prima accoglienza di Catania.
Controlli anti–droga. Bloccati ai caselli autostradali con marijuana in auto. Tre gli arresti
Sono stati fermati ieri sera, intorno alle 20.30, dagli agenti della Squadra Mobile, impegnati in controlli anti-droga, ai caselli autostradali di Tremestieri, direzione Catania-Messina, a bordo di una Peugeot.
Nel cofano dell’auto trasportavano 1528,96 grammi di marijuana, suddivisa in tre involucri in cellophane.
I poliziotti hanno pertanto proceduto all’arresto di CAPRIA Francesco, messinese, 31 anni, pregiudicato, VINCI Letterio, messinese, 45 anni, pregiudicato, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno terminata lo scorso 7 febbraio e di una diciassettenne, denunziata lo scorso ottobre per reati connessi alla detenzione di sostanze stupefacenti.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la minorenne è stata sottoposta agli arresti domiciliari e affidata ai genitori. I due maggiorenni sono stati trasferiti presso la locale casa circondariale.
Arrestato nell’atrio della Stazione Centrale. Dà di matto e prende a testate poliziotto
E’ successo nell’atrio della Stazione Centrale, in un tardo pomeriggio affollato di viaggiatori che transitavano da e per la città. I poliziotti della Sezione Polfer di Messina, impegnati nei servizi di controllo in stazione, sono intervenuti immediatamente, riuscendo a fermarlo non senza difficoltà.
COSTANTINO Roberto, 46 anni, messinese, pregiudicato, ha improvvisamente dato di matto, spaventando chi aveva attorno.
Ubriaco, in evidente stato di alterazione psichica, è stato bloccato grazie al pronto intervento dei poliziotti. Ad uno di loro, l’uomo è riuscito ad assestare una testata in pieno volto, rompendogli il naso con una prognosi di 25 giorni salvo complicazioni. Pugni e morsi per gli altri.
Gli agenti hanno quindi proceduto all’arresto per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale nonché lesioni. In attesa di processo, convalidato l’arresto, il quarantaseienne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto all’obbligo di firma.