La Polizia di Stato di Enna ha sequestrato numerosi reperti archeologici di inestimabile valore, rinvenuti nella illecita disponibilità di un pregiudicato italiano.
Gli oggetti, anfore, unguentari, lucerne, monete, terracotte figurate e votive e pesi per telai, verosimilmente provenienti da insediamenti abitativi o necropoli di siti indigeni ellenizzati, presenti nella Sicilia centro meridionale, possono essere collocati in un arco temporale compreso tra il V ed il II secolo A.C..
I beni archeologi sono stati affidati alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna, che ha collaborato con l’Ufficio investigativo della Polizia di Stato.