INVESTIRE LE SCUOLE DEL PROGETTO CHE CONTRASTI L’ATTUALE MALA-MOVIDA


E’ già nato a Milazzo la rappresentanza del coordinamento nazionale-europeo “No degrado antimala-movida”.

L’iniziativa è scaturita dall’esperienza e dall’impegno del prof. Filippo Lipari che con la sua azione e con l’analisi e lo studio delle norme in materia ha constatato che il fenomeno ha determinato e continua a determinare incremento di alcolismo e consumo indiscriminato di droga nei vari locali.

S’intende programmare continue manifestazioni per la sensibilizzazione del problema per coinvolgere studenti e società civile con le Istituzioni a vario livello.

E incredibile come, pur essendovi precise regole, le stesse non vengono per nulla rispettate. Da ciò scaturisce il rischio per la salute e la stessa incolumità dei giovani che possono essere coinvolti in problemi che poi difficilmente potranno gestire. Il tutto, come accennato, per assenza o inadeguata vigilanza dei preposti con certa responsabilità di gestori privi di scrupoli che non recedono davanti al rischio chiaro di giovani ragazzi che già da sé hanno superato quel minimo di tolleranza agli alcolici i quali, uniti alla droga (anche leggera), non consente più loro di uscire dal tunnel intrapreso.

In Sicilia ci sono già due figure che hanno intrapreso questa battaglia di civiltà: un medico, Pietro Di Franco, di Isola delle Femmine, e il prof Filippo Lipari di Milazzo. Il quale, quest’ultimo, assicura che ci “sono stati contatti coi comitati francesi che si stanno intensificando e che loro stanno organizzando con un lavoro straordinario il primo incontro a livello europeo sul tema. La data prevista dovrebbe essere il 31 maggio a Parigi, per data e luogo però si è in attesa della conferma dell’evento. Queste indicazioni servono anche per sapere se con questo appello ci sarà qualcun altro che vorrà aderire all’iniziativa. Il prof. Filippo Lipari assicura che lui ci sarà sicuramente e porterà con sé testimonianze e documentazione sull’attività del Coordinamento. Ci sarà pure Caterina Rodinò dei Comitati di Napoli, che trovandosi a Parigi pochi giorni fa ha potuto prendere contatti diretti con gli amici francesi e dare notizie sul nostro lavoro e sullo stesso Coordinamento.

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