Nella giornata odierna alle ore 10,30 circa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile transitando in Piazza Duomo nel corso di un servizio di controllo del territorio, notavano una ragazza facente parte di una scolaresca in gita che improvvisamente si accasciava al suolo, mentre i passanti richiedevano l’aiuto dei militari.
Prontamente intervenuti, mentre uno dei due militari si avvicinava alla persona per prestare soccorso, l’altro visto la gravità dei fatti, per accelerare i tempi provvedeva mediante il proprio telefono cellulare a richiedere l’intervento del 118.
Il Carabiniere una volta avvicinatosi alla ragazza, notava che la stessa si presentava priva di conoscenza, dalla bocca fuoriusciva liquido schiumoso bianco, le pupille degli occhi si presentavano assenti e rivoti all’insù, nonché difficoltà nella respirazione dovuta all’ostruzione da parte della lingua. In considerazione di ciò procedeva con le dita a liberare l’ostruzione provocata dalla lingua, riuscendo così a ripristinare il respiro della ragazza che da lì a poco iniziava a riprendersi.
Una volta giunto personale del 118, la ragazza veniva trasportata presso il nosocomio del Pronto Soccorso del Policlinico Universitario di Messina per gli accertamenti medici, risultati poi abbastanza confortanti dato che la ragazza sembra essere stata vittima di una crisi ipoglicemica.
La ragazza, proveniente dalla Campania, si trovava in gita scolastica da quattro giorni in Sicilia unitamente ad atri studenti accompagnati dai loro insegnanti e concluso il giro con la fermata in Piazza Duomo si stavano radunando per partire e fare rientro nel capoluogo Campano.
I Carabinieri al fine di sincerarsi delle condizione della minore, successivamente si recavano presso il predetto Nosocomio, ove si veniva a conoscenza che la giovane era stata dimessa ed aveva raggiunto Piazza Duomo unitamente all’insegnante che l’aveva accompagnata.
Gli insegnanti ed i compagni di classe ringraziavano e si congratulavano con i Carabinieri, riferendo che solo grazie al loro provvidenziale intervento la predetta ragazza si era salvata.