Polizia Stradale: il fenomeno dell’incidentalità nei fine settimana nel nostro Paese


Il tragico incidente stradale autonomo verificatosi alle 4 di ieri mattina, sulla via Tiburtina nei pressi di Roma, nel quale hanno perso la vita quattro giovani d’età compresa tra i 18 e 19 anni, a bordo di una Mini Cooper il cui conducente ha perso il controllo del mezzo mentre effettuava un sorpasso, richiama l’attenzione sul fenomeno dell’incidentalità nei fine settimana nel nostro Paese. Una prima analisi degli incidenti, rilevati dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri nei weekend del 2016, evidenzia una diminuzione del fenomeno: le vittime mortali nei tre giorni del fine settimana sono state 832 con una diminuzione del 6,5% e 58 decessi in meno.Il dato è in linea con la riduzione dell’incidentalità complessiva che si registra nel 2016 rispetto al 2015. Lo scorso anno Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno rilevato complessivamente 1.547 incidenti mortali, con 1.665 persone decedute, mentre nel 2015 gli incidenti erao stati 1.627 con 1.752 vittime (87 vittime in meno con una riduzione del 5%).I dati consolidati dell’Istat del 2015 hanno evidenziato un’inversione di tendenza con incremento della mortalità sulle strade: per la prima volta dal 2001 è aumentato il numero delle vittime della strada (+1,4% sull’anno precedente) mentre ha rallentato, ma non si è fermato, il calo di incidenti (-1,4% su anno) e feriti (-1,7%). Tuttavia, proprio nel 2015, si è registrata una diminzione delle vittime con età inferiore a 25 anni, che sono state 475 a fronte delle 501 del 2014.La Polizia Stradale prosegue nell’incessante attività di prevenzione e controllo sulle strade attraverso le operazioni ad alto impatto. Nel 2016 la sola Polizia Stradale ha controllato 1.430.000 conducenti con strumenti precursori per alcol e droga e con gli etilometri ed ha denunciato 18.252 conducenti per guida in stato d’ebbrezza alcolica e 1.281 per guida sotto l’influenza di sostanze stuefacenti. Le violazioni per eccesso di velocità sono state 785.000, con un incremento del 17%, e quelle per l’uso del telefonino oltre 45.000, con un aumento del 30%.

 

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