Elezioni sempre più vicine a Monforte San Giorgio: dichiarata dalla Regione la decadenza del Sindaco Cannistrà. L’11 giugno urne aperte per i cittadini


— Foto Lo Cascio —

Preso atto della notifica del Decreto del Presidente della Regione n. 543/Gab. del 12.04.2017 con il quale è stata dichiarata la decadenza del Sindaco Giuseppe Cannistrà, e del decreto di indizione dei comizi con voto fissato per l’11 Giugno, ora l’intento comune, nel piccolo centro collinare, è quello di operare in sinergia, fare squadra senza velleità per ridare dignità, decoro, correttezza, affidabilità alla scena politica monfortese, lavorando nel segno della correttezza, sfatando così le false illusioni date con promesse insostenibili (elargite senza pudore), la presunzione dell’apparire senza contenuti e senza sostanza di un Sindaco, rivelatosi inadeguato al ruolo.

Questo è quanto dichiarano i consiglieri comunali uscenti che sono stati quasi tutti, a vario titolo, oppositori del Sindaco dopo le varie vicissitudini che hanno portato a questa insolita fine anticipata del mandato elettorale, con un oltre un anno di anticipo sulla scadenza naturale.

La pensa così anche l’ex sindaco di Monforte Nino Romanzo, ( fresco di nomina quale responsabile per la Regione Sicilia di “Italia Civile Popolare”) che interpellato dichiara di mettere a disposizione la propria esperienza maturata in due mandati di sindacatura dal 2003 al 2013:

dopo questa esperienza negativa del sindaco Cannistrà, che si è dimostrato troppo giovane e senza esperienza alcuna per guidare una amministrazione, tant’è che in meno di 4 anni ha cambiato 14 assessori, 2 vice sindaco, 4 presidenti del consiglio comunale, 4 esperti, 3 uffici di staff, fino a perdere quasi tutti i consiglieri di maggioranza che lo avevano eletto, ( di quelli eletti solo una è rimasta con lui e poi si sono aggiunti 2 subentrati) e addirittura ,a una mancata sfiducia nel 2015 per un solo voto, occorre fare squadra fra tutti quelli che hanno a cuore le sorti del paese. Quella dell’ormai ex sindaco Cannistrà è stata una sindacatura ondivaga, altalenante, priva di qualsiasi certezza e che ha portato a una sfiducia generale nei giovani, che, vista questa brutta esperienza, si sentono “bruciati” e quindi non hanno nessuna voglia di proporsi. Ora, dato il brevissimo lasso di tempo per formare le liste, manca un mese esatto per la presentazione, bisogna lavorare tutti nella stessa direzione, rimboccarsi le maniche per dare una guida sicura al paese, risalire la china e ricostruire sulle macerie. Tutti quelli che hanno esperienza mettano da parte vecchi rancori o personalismi per amore di Monforte”

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