“Cafiero”, una realizzazione musicale di grande qualità


Salvino Cavallaro – Venerdì 8 settembre è uscito in digital download e su tutte le piattaforme streaming, il primo disco ufficiale del talentuoso chitarrista Cafiero. Recentemente ci siamo occupati di lui percorrendo il suo percorso professionale fatto di tappe interessanti. Un musicista professionista che oggi ha realizzato il suo sogno, dopo innumerevoli esperienze formative fatte in campo musicale con prestigiosi artisti come Gianluca Grignagni, Dolcenera, Nek, Eros Ramazzotti,Tiromancino e altri. Dal blues al rock, Salvatore Cafiero sprigiona dalla sua anima momenti musicali coinvolgenti che vanno oltre la sua preparazione culturale nell’ambito delle sette note. La chitarra come sua compagna di vita, che ha scelto fin dalla sua giovane età. E’ lo strumento con il quale riesce sempre ad imprimere quella sorta di empatia con i suoi fan e la gente che gli vuole bene, lo apprezza e lo segue ormai da tanti anni. Come dicevamo, in questi giorni si è tenuto il battesimo di “Cafiero” l’Ep prodotto da Andrea Tripodi e registrato al “Tree Studio” di Milano. Ma la vera novità è che contemporaneamente all’uscita di “Cafiero” è stata programmata radiofonicamente anche “Maledirò”, l’inedito estratto per il lancio del disco. “Maledirò” è una sorta di condanna d’amore verso l’amore stesso, un brano dal respiro internazionale che persuade per la sua forza e la bellezza musicale che s’interseca perfettamente al timbro vocale dell’artista salentino. “Maledirò, è un brano musicale ispirato a una storia vera” dice Cafiero, “il sottile gioco di parole – Male – dirò – che lascia spazio ad una interpretazione individuale, parte dal desiderio di creare una canzone d’amore senza dire mai apertamente la parola “amore” o”ti amo”, ma esternando la forza di tale sentimento che non si spegne davanti a un addio con un urlo assordante: Maledirò. L’intensità del sentimento amoroso è messo in luce anche dall’idea illusoria del possesso,dell’appartenersi nonostante l’evolversi della vita”. Davvero molto profonda la disamina di un testo capace di racchiudere emozioni forti e riflessioni che penetrano sulla pelle lasciando traccia di sé. Ma la bellezza di questo singolo è il suo completarsi attraverso un video ideato proprio da Salvatore Cafiero e realizzato da Ientu Film in quella sua bellissima terra d’origine salentina. La lettura di un testo assai profondo che si infiltra tra le pieghe dell’anima musicale, attraverso le immagini capaci di produrre vibranti sensazioni create dalla forte energia del suono. E’ la bellezza della musica di qualità creata da Cafiero,un talento naturale capace di produrre questo progetto musicale che coinvolge e colpisce la sensibilità di chi l’ascolta. E che dire poi della bellissima grafica creata ad arte da Daniele Pratolini, che rivela un preciso messaggio: il bambino che ha tra le mani una chitarra che esprime tutto l’amore che Cafiero ha per la musica sin dai suoi primi anni di vita. La purezza e la creatività che libera da ogni pregiudizio e appare limpida e solare com’è la semplicità dell’amore, per quello strumento capace di appartenerti in maniera quasi possessiva. Testi e immagini che parlano di questo omaggio alla musica rock degli anni ’60 e ’70, che Salvatore Cafiero ha voluto fare conglobando culture e stili diversi, proprio come si presentava in quel periodo storico. E non è neppure un caso che la grafica disegnata sul corpo del fanciullo da Daniele Pratolini, sia stata ideata per richiamare il fenomeno hippie che diede vita al”flower power”, dove i colori agiscono come la musica, attraverso i sensi sul genere umano. Dunque, un progetto davvero interessante per cultura musicale e filosofie di vita che danno corposità a testi che fanno riflettere. E’ la capacità armonica di Cafiero, un artista di casa nostra del quale andiamo davvero orgogliosi.

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