Per Il dott. Felice Borghese, Nello Muusmeci, l’ultima occasione per la Sicilia?


Per l’ex sindaco di Merì e presidente del Distretto 28 di Barcellona ed altri 12 comuni, nonostante le “infiltrazioni”, voltagabbana, opportunisti di ogni tipo, magari fino a qualche settimana fa sostenitori del disastroso Crocetta, Nello Musumeci ha una sua storia politica e personale di coerenza ma anche di grande esperienza delle istituzioni tale da distinguersi, nettamente, dal passato e la sua grande prova, quale presidente della Provincia di Catania, per due mandati consecutivi, lo confermano. Quando Musumeci dichiara di aver “gestito” circa 900 miliardi di lire, di essere stato considerato il più affidabile presidente delle provincie italiane e di non aver ma avuto un avviso di garanzia, non è affatto una semplice e vanagloriosa sua affermazione, perché, a suo tempo, le cronache politiche lo hanno registrato, mentre i risultati del suo amministrare a Catania e Provincia sono evidenti, nelle tante e diverse realizzazioni di opere e lavori vari parimenti alla trasparenza ed, appunto, efficienza dell’Ente. Il neopresidente, sa, benissimo quali ostacoli incontrerà, ma il messaggio, già ripetuto durante la campagna elettorale, lo ha, ancora più chiaramente ribadito, all’indomani della sua grande vittoria:”Voglio bonificare la Regione siciliana”, avvertendo che risponderà con un netto rifiuto a chi pensa di voler avanzare richieste e prebende a vario titolo o tirarlo per la giacca. Probabilmente, per lui, i deputati, una volta eletti, saranno tutti uguali, al di là del numero delle preferenze ottenuto, ma saranno presi in considerazione solo da come agiranno per il bene della Sicilia. Credo – significa ancora il dott. Felice Borghese – che non basteranno balletti e adulazioni, richieste di improvvise disponibilità di avversari di ieri e neoletti ad indurlo in errore di valutazioni di persone, idee ed azioni. Non credo, inoltre, che qualcuno si illuda di poter “ridurre” la volontà del Presidente magari con opposizioni strumentali o “ricatti” politici capaci da condizionare Musumeci, anzi, chi oserebbe farlo, a mio parere, otterrebbe l’effetto, completamente, contrario. Quanto da me appena detto, ovviamente, non vuole affatto essere un interessato benvenuto al nuovo Presidente della Regione Siciliana, anche perché chi conosce la mia vita personale e politica, sa benissimo che le miei idee, simpatie ed ambienti di amici sono sempre state verso una Destra coerente, moderna, trasparente ed efficiente della quale Musumeci ha sempre dimostrato di essere. Del resto, non occupo più “posti” amministrativi ed istituzionali, ma proprio per la mia esperienza di sindaco, di medico e come semplice cittadino, questo mio dire ha solo lo scopo di esprimere la mia speranza, come tanti altri Siciliani, che questo nuovo Governo regionale possa operare, finalmente, al meglio. Di certo, però, è anche un appello a Nello Musumeci affinchè non ci deluda come altri precedenti e faccia sì che questa sia una ottima occasione di riscatto per la nostra amata e tanto bistrattata Terra di Sicilia. In questo senso, i cittadini di questa ampia ed importante area della nostra provincia, si aspettano un forte e chiaro segnale di inversione di marcia, a partire, soprattutto, dalla definitiva, tanto auspicata e dai politici, da anni, promessa, effettiva e logica realizzazione degli “Ospedali Riuniti di Barcellona-Milazzo e Lipari”. Sarebbe, questa, una primissima prova positiva per l’ARS ed una di possibile ripresa di fiducia da parte della gente, da troppo tempo delusa e maltrattata dalla politica locale e regionale.

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