L’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, al pari degli altri strumenti contabili, deve avvenire col volto favorevole di almeno 16 consiglieri, pena la decadenza del civico consesso secondo quanto previsto dall’art. 22 dello Statuto comunale.
L’assessorato alle Autonomie locali nella giornata odierna ha fornito il parere richiesto ieri dal sindaco Giovanni Formica, condividendo l’analisi compiuta dal segretario generale secondo cui l’applicazione dell’art. 184 dell’Ordinamento enti locali, così come indicato dalla circolare n. 2 del 13 aprile 2001, “deve avvenire nelle ipotesi di vuoto normativo, mentre nei casi in cui la disciplina sia pedissequamente individuata nella regolamentazione comunale in materia, non si ravvedono motivi per disapplicare la stessa.