Burian, questo sconosciuto


Salvino Cavallaro – E’ un vento di aria gelida, a volte molto forte, che è caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, a ovest degli urali. E’ causato da una depressione che sconvolge le condizioni anticicloniche tipiche della zona. Spesso è accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e mescolandosi con la neve che cade azzerano quasi la visibilità. Per questo motivo, il fine settimana al nord sarà freddissimo con punte che si aggireranno intorno ai – 10 gradi e la possibilità di alcuni giorni senza disgelo. E’ dunque allerta meteo per il Nord, nei giorni che andranno da domenica a giovedì prossimo, in cui arriveranno fortissimi venti gelidi di portata storica per il nostro Paese. E’ l’Italia delle urla, dei continui cortei di piazza, delle bombe carta e dei tafferugli di manifestanti contro le Forze dell’Ordine, delle false promesse politiche che vogliono accaparrarsi il voto per governare e non migliorare mai le cose. Ma è anche l’Italia dell’Embraco, delle famiglie buttate sul lastrico e dei clochard che il Burian non risparmierà. E’ il vento gelido proveniente dalla Siberia che non risparmia nessuno e che è premonitore di un qualcosa di impetuoso che probabilmente vuole arrivare là dove c’è bisogno di raffreddare certi toni e atteggiamenti eccessivi, che ormai sono il frutto mediatico di questi ultimi giorni di campagna elettorale. Centro destra contro M5S, la Sinistra contro sé stessa e la gente che non sa più che fare. Ma c’è il Burian in arrivo, questo sconosciuto che ha in mente di farci riflettere oltre il vento impetuoso, oltre il gelo dei rapporti politici e umani, oltre ogni cosa capace di metterci gli uni contro gli altri. Stiamo bene in coperta e riflettiamo come non perdere mai la fiducia in un mondo migliore. Adda passà ‘a nuttata, adda passà o Burian, e poi chissà, ci sarà la quiete dopo la tempesta.

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