Catturato in Germania Amoroso Nicola (cl.1981), inteso “Cola tri piedi”, pregiudicato


Nella giornata di ieri, a seguito di congiunte indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania e condotte dalla Polizia di Stato (Servizio Centrale Operativo, Squadra Mobile di Catania e Commissariato di P.S. di Adrano), con il supporto di Europol, la Polizia tedesca ha localizzato e tratto in arresto a Biebesheim, nella regione dell’Assia:

•      AMOROSO Nicola, (cl.1981), inteso “Cola tri piedi”, pregiudicato,

destinatario di M.A.E. per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (clan Scalisi – costituente locale articolazione della famiglia mafiosa Laudani di Catania) con l’aggravante di essere l’associazione armata, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime, estorsione, rapina, ricettazione, reati in materia di armi, danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Scalisi e al fine di agevolarne le attività illecite.

Il predetto AMOROSO Nicola, personaggio di elevato spessore criminale, è latitante dal luglio del decorso anno, essendo risultato irreperibile, perché già all’estero, in data 11 luglio 2017, nell’ambito dell’operazione “Illegal duty”, condotta dalla Squadra Mobile di Catania e dal Commissariato di P.S. di Adrano, in esecuzione di due distinte ordinanze applicative di misure cautelari, emesse in data 22.6.2017 ed in data 29.6.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di n.39 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (clan Scalisi), con l’aggravante di essere l’associazione armata, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime, tentato omicidio, estorsione, rapina, furto, ricettazione, reati in materia di armi, danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Scalisi e al fine di agevolarne le attività illecite.

L’arresto è il frutto di un proficuo scambio informativo tra la Polizia italiana e quella tedesca, e rappresenta il primo risultato del progetto “Eurosearch”, avviato da Europol e dal Servizio Centrale Operativo, finalizzato alla localizzazione e cattura di latitanti mafiosi in ambito europeo.

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