Messina, città ricca di storia e di secolari tradizioni religiose, ogni anno rinnova la sua grande devozione e il suo commosso omaggio ad uno dei santi più amati al mondo, S. Antonio di Padova, il Santo dei Miracoli.
Migliaia di fedeli, circa 100.000, provenienti da tutta la provincia di Messina, da varie zone della Sicilia e dalla vicina Calabria e da altre zone d’Italia, ogni anno raggiungono con ogni mezzo il centro cittadino per sfilare dinanzi alla miracolosa statua di S. Antonio, che da oltre un secolo è collocata nella Basilica di S. Antonio. Il 12 e 13 giugno sono i giorni del pellegrinaggio, dalle prime ore del giorno sino a tarda sera la fede e la pietà della gente si esprime in un commosso e devoto omaggio al Santo. Mamme che portano i loro bambini vestiti col saio, uomini e donne scalzi ed in ginocchio che percorrono la navata della Basilica, a ricordo delle grazie ricevute. Migliaia di panini benedetti vengono distribuiti ai pellegrini, che sostano davanti la Basilica antoniana.
La domenica successiva al 13 giugno, quest’anno 2018 cadrà domenica 17 giugno, si svolge l’imponente processione del Santo. La statua di S. Antonio posta su un alto Carro di 7 metri che percorre le vie della città nella sua maestosità. Devoti e pellegrini vestiti con il saio francescano a ricordo delle grazie ricevute, diversi devoti scalzi spingono il Carro Trionfale piangendo e gridando la loro gioia per un così insigne maestro di vita e di fede. Il Santo è situato sopra un grande mappamondo, abbellito da centinaia di fiori e attorniato da una quindicina di bambini vestiti da marinaretti e scortato dai paggetti antoniani, che indicano la grande predilezione di S. Antonio verso i piccoli e gli orfanelli. Alla processione del Carro Trionfale preceduto dalle Reliquie del Santo poste in un mezzo busto dorato, prendono parte centinaia di ammalati e disabili che chiedono la grazia della salute e della vita. Sovente si ha conferma che numerosi ammalati presenti ricevono grazie e miracoli, e ritornano alla Basilica durante tutto l’anno. La costruzione dell’attuale Carro Trionfale risale al 1946. mentre il primo Carro più modesto fu costruito nel 1931. In allegato ho messo un po’ di storia sia della Basilica, che della statua e processione di S. Antonio
Questa secolare tradizione si è andata affermando nel secolo XX ad opera di Sant’Annibale Maria di Francia, Santo messinese, fondatore della stessa Basilica Santuario e degli Orfanotrofi Antoniani della città e di tanti altri sparsi per l’Italia. Il suo Corpo incorrotto riposa, oggi, nella Cripta della stessa Basilica.
Si deve a questo grande Santo messinese la diffusione del Pane di Sant’Antonio, avvenuta alla fine del 1800, pia istituzione diffusa oggi in ogni parte del mondo. Durante i festeggiamenti migliaia di panini benedetti (oltre 10.000) vengono distribuiti alle migliaia di devoti.
La festa di Sant’Antonio di Messina è ormai una grande attrazione di fede e di religiosità che attira folle e turisti che durante il periodo di giugno affollano la città marittima siciliana. Affascinati dalla devozione e pietà popolare della gente partecipano anch’essi, con intensa commozione alla più straordinaria processione di questa città. Inoltre da alcuni anni alla vigilia della Processione si svolge una Notte Bianca dove artisti di strada, spettacoli musicali, eventi culturali ed artistici, sport e gastronomia allietano pellegrini e turisti che arrivano in città per assistere ai solenni festeggiamenti.
Per informazioni rivolgersi a Basilica S. Antonio tel. 090/669705.