Quando il compleanno è l’occasione per essere altruisti


Salvino Cavallaro – Carissimi, per il mio annuale genetliaco, ho il piacere di cenare con voi al ristorante. Fortunatamente non mi manca nulla, per cui mi farebbe molto piacere che un eventuale vostro pensiero alla sottoscritta, venisse sostituito da un contributo a “La Lega del Filo d’Oro Onlus”, dedita all’assistenza di minori cieco sordo muti che da sempre sostengo”. Non è un messaggio che si riceve tutti i giorni sul proprio cellulare che spesso pullula di banalità stratosferiche. Ma quando come in questi casi una cara amica decide spontaneamente di inoltrare a una ristretta cerchia di amici tale messaggio, allora capisci che ci sono nobili pensieri al mondo che vanno oltre ogni bene materiale. C’è chi ha tutto (o quasi ) e decide in maniera altruistica di sensibilizzare amici ristretti e conoscenti a devolvere un contributo (in questo caso a “La Lega del Filo d’Oro”) e c’è chi in maniera più ingorda e superficiale pensa solo a se stessi. Dunque, ci sentiamo di ringraziare pubblicamente questa nostra amica che con un gesto nobile ha saputo sensibilizzarci nel riflettere che ci sono persone al mondo meno fortunate di noi. In fondo è anche un modo per conoscere meglio la Lega del Filo d’Oro. Questa Associazione Onlus, infatti, è impegnata nell’assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società, di bambini, giovani e adulti sordo ciechi e pluriminorati sensoriali, fin dal 1964. Il suo concetto ispiratore è un filo prezioso che unisce il sordo cieco con il mondo esterno. La sede centrale è a Osimo, ma ci sono anche altre sedi nazionali a Modena, Lesmo, Molfetta, Termini Imerese, Roma, Napoli, Padova. Esistono molti modi per devolvere il proprio contributo, basta digitare www.legadelfilodoro.it e si avranno tutte le indicazioni per poterlo fare. Immaginare soltanto di dovere vivere tutta una vita privi dei due sensi fondamentali della vista e dell’udito, immerso in un buio silenzioso senza potere vedere, sentire, parlare e rifugiandosi in uno stato di isolamento totale, sarebbe come non dare un senso alla propria vita. Ecco perché ringraziamo questa nostra cara amica, di averci portato in un mondo che forse non tutti conoscono l’esistenza. E proprio nel giorno del suo compleanno, mentre altri si aspettano regali talora anche superflui.

 

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