Progetto Scuole Sicure. La Forze dell’Ordine al fianco degli alunni. Maltrattamenti in famiglia, un arresto


Maggiore sicurezza contro spaccio, bullismo e cyberbullismo

Inizia la scuola e, con le attività didattiche, parte il progetto “Scuole Sicure”, che prevede lo svolgimento di servizi specifici della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali volti al contrasto di fenomeni quali bullismo, cyberbullismo ed in particolare spaccio di stupefacenti.

Sulla base di precise direttive del Ministro dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha promosso, a livello nazionale, una capillare azione a tutto campo volta a monitorare e contrastare eventuali episodi di spaccio di stupefacenti ed altre illegalità nei pressi delle scuole. Nel corso di una riunione interforze del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Messina, anche in questa Provincia sono stati pianificati e attuati, sulla base di un’ordinanza del Questore, specifici servizi di prevenzione e repressione che, fin dal primo giorno di scuola, vedranno impegnate tutte le forze di polizia. In particolare, è prevista un’intensificazione della vigilanza in prossimità degli istituti scolastici in particolar modo in concomitanza con gli orari di ingresso e di uscita degli studenti. Contro pusher e soggetti comunque sorpresi a delinquere, le Forze di Polizia, oltre agli strumenti tradizionali previsti dalle norme del codice penale, avranno a disposizione anche lo strumento normativo del c.d. DASPO urbano.

Maltrattamenti in famiglia. La Polizia di Stato arresta quarantenne messinese

Ha temuto per l’incolumità sua e dei suoi figli ed ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato. E’ accaduto ieri sera, intorno alle 20.00, dopo l’ennesima sfuriata del marito, quando la donna ha detto no all’ennesima richiesta di denaro per l’acquisto di alcool e sostanze stupefacenti.

Stavolta l’uomo non si è limitato ad insulti e minacce ma ha messo a soqquadro casa danneggiando mobili e suppellettili. Il tutto davanti al più piccolo dei figli, di pochi mesi appena. A nulla sono valsi i tentativi di calmarlo dei più stretti familiari corsi in aiuto della donna.

Anche i poliziotti delle Volanti, una volta intervenuti, hanno tentato di far ragionare il quarantenne, ma il richiamo alla ragione non ha sortito gli effetti sperati e l’uomo si è nuovamente scagliato contro la moglie, minacciandola di morte, ma, a questo punto, i poliziotti lo hanno prontamente bloccato, non senza dover ingaggiare una vivace colluttazione nel corso della quale gli operatori sono stati raggiunti da calci e pugni, riportando lievi lesioni.

E’ scattato pertanto l’arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.

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