Messina: i carabinieri della Stazione di Gazzi eseguono 2 ordinanze di custodia cautelare


I Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi, hanno arrestato G.V., cinquantanovenne originario di Giardini Naxos ma residente a Messina, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina in quanto ritenuto responsabile di tentata estorsione aggravata ai danni di un pensionato.

La vicenda risale allo scorso mese di luglio quando l’indagato, spacciandosi per un funzionario comunale, avvicinava in due occasioni l’anziano cercando di convincerlo che aveva curato nel suo interesse la pratica di assegnazione di una casa popolare nel comune di Lipari e che si sarebbe potuto interessare per fargli ottenere un rimborso di 6.500 euro per indebiti pagamenti effettuati a quel Comune. Per tale ragione, pretendeva il pagamento di 200 euro a titolo di rimborso di presunte spese sostenute per portare avanti la pratica, costringendo il pensionato – con urla ed un atteggiamento minaccioso – ad andare con lui presso uno sportello bancomat per prelevare la somma richiesta, cosa che non avveniva per i ripetuti errori nella digitazione dei codici di accesso al conto.

Impaurito dall’atteggiamento intimidatorio del finto funzionario, il pensionato si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi che hanno effettuato i necessari accertamenti investigativi, denunciando l’uomo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina.

Inoltre, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, nella tarda serata di ieri, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina a carico di R.N., ventenne messinese. Il giovane era stato arrestato nella giornata di giovedì per aver commesso il reato di estorsione in danno del padre, ed era stato ristretto agli arresti domiciliari in una comunità per tossicodipendenti, da cui si era immediatamente allontanato per essere nuovamente arrestato dai militari di Messina Gazzi per evasione. A seguito dell’ordinanza di aggravamento il giovane è stato condotto in carcere.

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