La Polizia di Stato di Agrigento, nella serata di sabato 24 novembre u.s., ha eseguito il fermo di sei cittadini di nazionalità egiziana, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell´immigrazione clandestina.
Nel corso dell´attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile e dai militari della Guardia di Finanza di Lampedusa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, sono stati raccolti pesanti elementi indiziari a carico dei sei fermati, tutti di età compresa tra i 38 ed i 23 anni.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i sei cittadini egiziani hanno effettuato il trasporto illegale di 68 migranti dalla Libia verso l´Italia introducendoli illegalmente nel territorio nazionale attraverso la frontiera marittima di Lampedusa ove sono giunti nella notte del 23 novembre u.s..
I fermati, una volta imbarcati in Libia i migranti, sono stati trasportati dapprima a bordo di un motopeschereccio e, successivamente, trasbordati su un natante condotto al traino che è stato soccorso in mare dalle unità navali italiane.
Dall´inizio dell´anno sono 22 le persone arrestate dalla Squadra Mobile di Agrigento per favoreggiamento dell´immigrazione clandestina.
Articoli simili
-
L’Autonomia è legge, opposizioni pronte al referendum
2.516 Lo sprint è partito poco dopo mezzanotte, quando la maggioranza ha dato il via libera alla seduta fiume: lavori tutti difilato, voti no stop fino a quello finale. Che è arrivato quasi otto ore più... -
REGIONE. SUD CHIAMA NORD. LOMBARDO: GOVERNO SENZA STRATEGIA. SI NAVIGA A VISTA
2.533 Il Deputato di Sud Chiama Nord Giuseppe Lombardo denuncia “la mancanza di visione strategica del Governo Regionale, che ogni giorno naviga a vista, impegnato solo a gestire le numerose emergenze e le criticità ereditate... -
Autonomia, Castelli (ScN): riforma è disastro, Occhiuto e Schifani complici governo
2.617 “Meloni, Salvini e Tajani hanno fatto a gara per far votare in 24 ore le due pseudo riforme su premierato e autonomia differenziata. Al netto dei disastri che produrranno le due riforme, perché questo...