Adinolfi: “La Corte dei Conti europea conferma le ombre sulle ONG”


Quando Luigi Di Maio ha sollevato questioni di trasparenza sul lavoro delle ONG, ha aperto un vero e proprio vaso di Pandora che adesso trova conferme nella relazione della Corte dei Conti Europea che scrive:

“Le modalità con le quali i finanziamenti UE vengono attuati tramite ONG (organizzazioni non governative) per gli aiuti umanitari e allo sviluppo, per la protezione dell’ambiente, la cultura e per altre finalità devono essere più trasparenti. Il sistema attualmente utilizzato per classificare le organizzazioni come ONG non è affidabile e la Commissione europea non dispone di informazioni sufficientemente dettagliate su come viene speso il denaro. Una simile mancanza di chiarezza si riscontra anche nei casi in cui i fondi dell’UE sono erogati ad ONG indirettamente, tramite organismi delle Nazioni Unite”. 

“Parole davvero pesanti – sottolinea l’eurodeputata  M5S Isabella Adinolfi – che legittimano i nostri dubbi sull’assegnazione di ingenti risorse da parte dell’Europa. Tuttora infatti sussistono zone d’ombra su come vengano spesi i soldi. Pur consapevoli della necessità di organizzazioni che salvano vite umane, non è accettabile che alcune di loro si arricchiscano in modo poco chiaro, a discapito dei cittadini italiani ed europei”.

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