IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DA’ IL VIA LIBERA ALLE ASSUNZIONI DEI PRECARI STORICI DEI COMUNI SICILIANI


La Finanziaria regionale non è stata impugnata, finisce così per i precari degli Enti locali siciliani un lunghissimo calvario durato oltre 30 anni.

 

Il Segretario generale regionale del sindacato Funzione Pubblica CSA sostiene che finalmente “si chiude definitivamente questa pagina nera che riguarda migliaia di lavoratori a tempo determinato, che assicurano servizi fondamentali in tutti i Comuni della Regione siciliana. Finalmente la legge non lascia più dubbi alle interpretazioni ma soprattutto da’ certezza ai lavoratori sui propri diritti senza che si corrano rischi per il futuro. Il sindacato Csa chiede quindi la trasformazione immediata dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato”.

I vincoli della famigerata legge Madia cedono ora il passo al disco verde del Consiglio dei Ministri all’articolo 22 della legge Finanziaria regionale che permette ai Comuni di assumere i lavoratori precari in servizio da anni nelle varie amministrazioni, tutti i contratti a termine si possono ora trasformare, come detto, a tempo indeterminato e contestualmente vanno subito avviate le procedure per la stabilizzazione.

L’Assessore regionale agli Enti locali Bernadette Grasso auspica che “tutti ora supportino la sua azione e quella del Governo, collaborando per le prossime attività che riguarderanno la norma sulla Resais. Ma da ora si attende che si mettano in moto i percorsi per le stabilizzazioni di questi sfortunati lavoratori che finalmente possono tirare un respiro di sollievo”.

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