Ieri pomeriggio, a Santa Lucia del Mela, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, in flagranza di reato, A.F., 23enne cittadina nigeriana, ospite nel Centro di Accoglienza Straordinaria del luogo, ritenuta responsabile dei reati di tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
La donna, pur non avendone diritto, pretendeva dalla mediatrice culturale della struttura di accoglienza il pagamento della somma corrispondente al pocket money di due giorni, che non aveva titolo ad ottenere poiché, per i due giorni richiesti, si era assentata dal centro. La straniera ha insistito nella sua pretesa, rinchiudendo la mediatrice all’interno di una stanza della struttura per costringerla alla consegna del denaro. Nonostante le minacce subite, la mediatrice è comunque riuscita a fuggire ma è stata nuovamente bloccata dalla giovane nigeriana all’interno del proprio veicolo. Nel frattempo pure il responsabile del centro di accoglienza ha tentato di riportare alla calma la giovane ospite ribadendole che il denaro non le spettava in quanto si era assentata, ma anch’egli è stato aggredito dalla donna che ha cercato di impossessarsi del suo portafoglio.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela che hanno bloccato la giovane nigeriana, la quale ha però reagito mordendoli e l’hanno arrestata in flagranza di reato per tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Al termine delle formalità di rito, come indicato dal Sostituto Procuratore di turno, Dr. Alessandro Liprino, la donna è stata tradotta presso la casa circondariale di Messina – Gazzi a disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.