Milazzo. Futuro dei precari, nuovo intervento del consigliere Alesci che sollecita la loro stabilizzazione come hanno fatto tutti gli altri Comuni siciliani. INTERVENGA IL MINISTRO DELL’INTERNO SALVINI!


ANCHE GLI ALTRI COMUNI SICILIANI NELLE STESSE CONDIZIONI DI MILAZZO HANNO STABILIZZATO TUTTI I PRECARI STORICI, PERCHE’ A MILAZZO NON SI MUOVE FOGLIA? E GLI ASSESSORI COSA FANNO? PURE LORO SARANNO CHIAMATI ALLE LORO RESPONSABILITA’ SE NON CI DOVESSERO ESSERE IMMEDIATE RISPOSTE.

Il consigliere Francesco Alesci, che a marzo era stato il promotore di un consiglio comunale straordinario e che il mese scorso aveva preso nuovamente posizione per sollecitare l’Amministrazione comunale, ha colto l’intervento dei sindacati per una nuova presa di posizione sulla delicata questione precari del Comune di Milazzo.

Ho appreso dalla stampa – esordisce – dell’iniziativa del sindacato di sollecitare l’Amministrazione comunale per affrontare con carattere prioritario la questione del personale contrattista del Comune di Milazzo. Sono contento che i rappresentanti dei lavoratori abbiano colto lo spirito del mio recente intervento, che era appunto finalizzato ad avviare un percorso comune tra tutti i soggetti interessati, per dare risposte a questi lavoratori che da oltre 30 anni prestano la loro attività all’interno dell’ente, rivestendo ormai un ruolo importante nell’economia dei servizi offerti alla collettività.

Il mese di dicembre, quando scadranno i contratti di queste persone sembra lontano, ma sappiamo tutti che trascorso il periodo estivo, ci si avvicina velocemente verso la fine dell’anno.

Ecco perché – conclude – insisto sulla necessità di mantenere stabilmente aperta la questione e il riferimento ovviamente è non solo per noi consiglieri e per i sindacati, ma anche per l’amministrazione comunale. Tutti insieme abbiamo il dovere di svolgere al massimo e nel modo migliore il ruolo che la legge assegna. L’inizio del 2020 dovrà vedere al lavoro tutti i nostri precari. Qualsiasi altra ipotesi è inimmaginabile”.

 

Nota della Redazione: questo giornale ha pubblicato nel tempo numerosi articoli in favore dei nostri precari comunali ormai quasi mobizzati dal comportamento di un’Amministrazione che appare insensibile, sorda e incapace di dare concrete e legittime risposte risolutive al problema, che non è di poco conto. Tutte le norme nazionali, regionali ed Europee (c’è persino una sentenza di Strasburgo, di anni fa, che per questo ha condannato l’Italia per violazione dei diritti dell’uomo) convergono sul fatto che si deve pervenire al superamento del precariato (pubblico e privato) e qualsiasi Giudice del lavoro o magistrato darebbe ragione ai precari (basterebbe ricorrervi e creare contenziosi con conseguenti danni erariali inescusabili per un Ente che poi si rivarrebbe con chi non ha governato debitamente la cosa pubblica); non solo, nel tempo si è parlato anche del fatto che chi avesse maturato 36 mesi di ininterrotto servizio (è il caso) doveva conseguire la nomina a tempo indeterminato, ciò che non è avvenuto, anche in altre Città a dire vero. Insomma, una serie infinita di norme che praticamente danno ragione sempre e comunque ai precari storici che dopo 30 anni di lavoro, anche sottopagato perchè in tanti sono part-time, non possono essere lasciati nel limbo o essere licenziati. I bilanci? I precari non c’entrano. E’ l’Amministrazione che in più di 4  lunghissimi anni non ha saputo o voluto farli perchè sino ad oggi siamo arrivati solo al consuntivo del 2016. E perchè tutto questo ritardo? Le colpe sono solo politico-amministrative e dunque la stabilizzazione dei precari va fatta comunque al più presto e prima della fine del 2019 poichè altrimenti salterebbero fuori enormi responsabilità di diverse figure del Comune e non si sa come andrebbe a finire la cosa…, non certo bene. In tutta questa situazione, dal momento che il Governo attuale si sta preoccupando (noi diciamo a sproposito), del famigerato reddito di cittadinanza (con miliardi di euro di spesa a debito per gli italiani), del concorso ai cosiddetti navigator che “dovrebbero” cercare il lavoro ai disoccupati…, il Comune di Milazzo non può permettersi il lusso di non fare la STABILIZZAZIONE di 160 precari storici al lavoro nell’Ente da oltre 30 anni. Cose incredibili che solo a Milazzo possono accadere! Piuttosto, questo giornale sollecita i 2 consiglieri comunali di Salvini che hanno aderito ufficialmente alla Lega (a Milazzo ha preso ben 2876 preferenze) di far intervenire urgentemente e personalmente il vice-premier e il Ministro dell’Interno in persona perchè si occupi di questa anomala situazione del Comune di Milazzo. I precari storici si aspettano già un simile passaggio, che potrebbe essere la fine di ogni incubo per quei lavoratori umiliati e vilipesi da anni, come anzi detto all’inizio persino mobizzati da infinite speranze disattese…

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