Messina (ME). Detiene un fucile a canne mozze con matricola abrasa e canna alterata: Carabinieri arrestano un 20enne per detenzione di armi clandestine ed alterazione di armi


Ieri pomeriggio, a Messina, in località Bisconte, i Carabinieri della Stazione di Camaro Superiore e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro, hanno arrestato il 20enne C.P. ritenuto responsabile del reato di detenzione di armi clandestine ed alterazione di armi.

I Carabinieri, nell’ambito delle attività di iniziativa finalizzate al contrasto della detenzione illegale di armi, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione di un 20enne del Villaggio Bisconte che ha permesso di rinvenire un fucile a canne mozze cal. 20, con matricola abrasa e canna modificata. Sempre nel corso della perquisizione sono state ritrovate sei cartucce dello stesso calibro dell’arma.

Il 20enne C.P. è stato arrestato, in quanto responsabile dei reati di detenzione di armi clandestine ed alterazione di armi. Il fucile e le munizioni, tutte illegalmente detenute, sono state sequestrate e saranno sottoposte ad accertamenti tecnici e balistici presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina al fine di verificare se siano state utilizzate per commettere altri reati, nonché ad accertamenti volti al rispristino dei contrassegni matricolari per risalire alla provenienza.

Espletate le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria alla quale nei prossimi giorni dovrà rispondere dei reati a lui contestati.

Roccalumera: Un arresto per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio

Nel pomeriggio di ieri, a Roccalumera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato C.M., 44enne del luogo, ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, nell’ambito dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno sottoposto a controllo l’uomo sul lungomare Colombo, trovandolo in possesso di un involucro in cellophane contenente 31 grammi di cocaina, nonché la somma di 370 euro, ritenuta provento di attività di spaccio. Dopo la perquisizione personale, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione anche nell’appartamento dell’uomo ove, occultato in un mobile della cucina, hanno rinvenuto un recipiente in vetro contenente 17 grammi di marijuana nonché: un bilancino di precisione, un grinder, un ulteriore grammo di cocaina e del materiale atto al confezionamento delle sostanze stupefacenti in singole dosi.

L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo

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