Palermo. Polizia di Stato ed Fbi eseguono numerosi provvedimenti di fermo contro esponenti di cosa nostra siciliana e Usa


Più di 200 uomini della Squadra Mobile di Palermo, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del Federal Bureau of Investigation di New York, hanno eseguito un provvedimento di Fermo di indiziato di delitto disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, che ha coordinato le indagini, nei confronti di:

  1. BUSCEMI Giovanni, nato a Palermo il 03.01.1955
  2. CIPRIANO Santo, nato a Palermo il 10.11.1962
  3. DI FILIPPO Francesco, nato a Palermo il 26.08.1978
  4. DI MAGGIO Antonio, nato a Carini (Pa) il 19.06.1979
  5. FANARA Antonino, nato a Palermo il 27.08.1985
  6. GAMBINO Rosario, nato a Palermo il 01.12.1942
  7. INZERILLO Francesco, nato a Palermo il 10.01.1956
  8. INZERILLO Tommaso, nato a Palermo il 26.08.1949
  9. LO CASCIO Giuseppe, nato a Palermo il 11.02.1971
  10. LO PRESTI Antonino, nato a Palermo il 28.12.1986
  11. MANNINO Alessandro, nato a Palermo il 27.11.1960
  12. MILITELLO Benedetto Gabriele, nato a Palermo il 17.04.1987
  13. SANSONE Gaetano, nato a Palermo il 23.03.1941
  14. SANSONE Giuseppe, nato a Palermo il 05.05.1950
  15. SPATOLA Giuseppe, nato a Palermo il 25.08.1942 .                                                                                                                                                                                Contestualmente, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, è stata eseguita l’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di:
  1. ZITO Calogero Christian nato negli Stati Uniti d’America il 13.04.1987
  2. GAMBINO Salvatore nato a Palermo, il 27.08.1983
  3. GAMBINO Thomas nato a Staten Island (USA) il 26.09.1972

Sono state, altresì, perquisite, a cura di personale del F.B.I e di investigatori italiani, le abitazioni di ZITO Calogero, in New Jersey, di Thomas GAMBINO, a Staten Island (New York) e ZITO Simone, a Philadelphia.

I decreti di perquisizione sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo ed eseguiti in U.S.A.  al termine della prevista procedura rogatoriale.

Gli indagati rispondono, a diverso titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro.

Le investigazioni hanno riguardato il mandamento mafioso di Passo di Rigano e hanno consentito di ricostruire le relazioni esistenti tra gli uomini di cosa nostra palermitana e gli appartenenti alla criminalità organizzata statunitense (“la cosa nostra”), con particolare riferimento alla potente Gambino Crime Family di New York.

         Tra gli arrestati, spiccano le figure di Tommaso INZERILLO e del cugino Francesco.

Decimati durante la seconda guerra di mafia dalla fazione guidata dai corleonesi di Salvatore RIINA, gli INZERILLO erano stati costretti, subito dopo l’omicidio di Salvatore INZERILLO nel 1981, a fuggire negli Stati Uniti per avere salva la vita.

Rientrati in Italia nei primi anni duemila, Tommaso e Francesco INZERILLO sono riusciti a stabilire un equilibrio con alcuni tra gli ultimi esponenti del gruppo avverso ancora in libertà, i fratelli Gaetano e Giuseppe SANSONE, e a ricostruire le fila della famiglia mafiosa di Passo di Rigano.

         Grazie ad una fitta rete di sodali, tra cui Giuseppe SPATOLA, genero di Tommaso INZERILLO e Alessandro MANNINO, già uomo d’onore della medesima famiglia mafiosa, gli INZERILLO hanno esercitato un ferreo controllo del territorio di riferimento condizionandone il tessuto economico.

Tramite SPATOLA e Gabriele MILITELLO, Tommaso INZERILLO imponeva la fornitura di prodotti alimentari; ad Antonino FANARA aveva affidato il settore dei giochi e la gestione delle agenzie di scommesse abusive on line; Antonino LO PRESTI interveniva come mediatore in alcune vicende estorsive; tante situazioni, in definitiva, ruotavano intorno agli INZERILLO che venivano considerati dai residenti dei punti di riferimento per risolvere anche questioni di carattere privato e non collegati a vicende criminali.

Altro personaggio di assoluta caratura criminale è Giovanni BUSCEMI.

Scarcerato dopo 24 anni di detenzione per associazione mafiosa e omicidio, BUSCEMI si è immediatamente riproposto nel panorama mafioso palermitano, pretendendo un ruolo consono ai suoi rilevanti trascorsi.

Ed infatti, solo pochissime settimane dopo la sua scarcerazione, ha preso parte, in qualità di rappresentate del mandamento mafioso di Passo di Rigano, alla riunione tenutasi a Palermo il 29 maggio 2018, alla quale hanno partecipato numerosi capi dei mandamenti mafiosi palermitani per discutere e approvare le  regole del funzionamento della commissione provinciale di cosa nostra e delle dinamiche fra i mandamenti .

Le indagini hanno, inoltre, consentito di documentare stabili relazioni tra gli uomini d’onore di Passo di Rigano e soggetti appartenenti alla potente Gambino Crime Family di New York: si tratta, in particolare, del noto Frank Calì, recentemente ucciso, e di Thomas GAMBINO, cittadino americano considerato dal Federal Bureau of Investigation elemento di rilievo della famiglia GAMBINO, che rappresenta, secondo le attuali indagini, un importante anello di collegamento tra le organizzazioni criminali delle due sponde dell’oceano; mentre per il mandamento di Passo di Rigano si occupavano dei contatti americani Zito Simone e Zito Calogero.

I due ZITO, in particolare Calogero, sono stati artefici dell’elezione di Salvatore GAMBINO alla carica di Sindaco del Comune di Torretta condizionando, alla conclusione della tornata elettorale del giugno 2018, la formazione del consiglio comunale ed il conferimento degli incarichi di amministrazione.

La Procura di Palermo ha disposto, altresì, il sequestro preventivo ex art. 321 c.p. dei beni riconducibili agli indagati e quantificati nell’ordine dei tre milioni di euro:

–      BET & GAME s.r.l., con sede a Palermo in via Franz Liszt;

–      MIAMI BEACH s.r.l., con sede a Palermo in via Corrado Lancia. L’impresa esercita l’attività di intermediazione e consulenza a supporto delle imprese inerente la gestione e relativi servizi di giochi di abilità, concorsi;

–      MILBUC s.r.l., con sede a Palermo in via Emerico Amari; l’impresa esercita l’attività di preparazione, senza somministrazione, di cibi e bevande

–      Saldo conti correnti attivi, riconducibili ad indagati;

–      SICILY IN FOOD s.r.l. con sede a Palermo in via Castellana; l’impresa esercita l’attività di commercio all’ingrosso ed al dettaglio di generi alimentari;

–      Saldo conti correnti attivi riconducibili ad indagati ed intestati alla società sopra citata;

–      Autovettura JEEP RENEGADE;

–      Motoveicolo HONDA SH;

–      F.A. s.r.l., con sede a Palermo. L’impresa esercita l’attività di bar e ristorazione;

–      EDIL DECOR impresa individuale con sede a Palermo i. L’impresa esercita l’attività di completamento e finitura di edifici;

–      una impresa individuale con sede a Palermo  che esercita l’attività di internet point;

–      una impresa individuale con sede a Palermo  che esercita l’attività di internet point;

–      una impresa individuale con sede a Palermo  che esercita l’attività di allevamento di bovini e bufale da latte;

–      Immobile sito a Torretta (PA) ;

–      Autovettura FIAT Panda.

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